ABRUZZO / LA GESTIONE SANITARIA DELL'EMERGENZA

Marsilio e Verì: gli ospedali reggono la pressione

Il presidente della Regione rigetta i dati Altems secondo cui i posti di terapia sono insufficienti. In corso il piano di riordino negli ospedali

PESCARA. «Non c'è nessuna emergenza nelle terapie intensive abruzzesi, e i nostri ospedali sono assolutamente in grado di reggere l'attuale pressione. La Regione ha oltre 120 posti di terapia intensiva complessivi, di questi 28 sono i posti aggiuntivi realizzati fino a oggi. I ricoverati in terapia intensiva oggi sono 11; quindi il 10% circa del totale e poco più di un terzo dei posti aggiuntivi». Ad affermarlo è il governatore dell'Abruzzo, Marco Marsilio, a proposito dei dati diffusi dal rapporto Altems dell'università Cattolica. «La ricerca che ha diffuso la notizia, secondo la quale avremmo occupato il 150% dei posti aggiuntivi» afferma Marsilio, «si basa su un dato di partenza che considera solo i sette posti già attivati (sui 28 aggiuntivi in totale). È bene precisare che i posti letto si attivano mano a mano che si rende necessario, come sta avvenendo in questi giorni nei quali le terapie intensive sono purtroppo aumentate».

 Accordo Chieti-Pescara. È in fase di definizione la firma dell'accordo tra la Asl di Pescara e quella di Chieti per la gestione congiunta di posti di terapia intensiva nell'ospedale Covid di Pescara, inaugurato recentemente per complessivi 40 posti letto di Rianimazione. Secondo fonti sanitarie delle due aziende, i posti previsti, attivabili fino a un massimo di 11, saranno al servizio delle esigenze dell'area metropolitana. Al momento l'ospedale di Chieti ha attivo un solo posto di terapia intensiva a pressione negativa, in quanto la vecchia Rianimazione è inagibile per problemi di staticità. L'accordo prevede l'impiego di personale misto tra le due Asl. Nelle scorse settimane, più di un paziente è stato trasportato in terapia intensiva a Pescara da Chieti: ora la cooperazione sostanziale diventa accordo permanente e regolato. Nel frattempo, a Chieti, si stanno realizzando 18 posti di Rianimazione Covid e ampliando i posti a disposizione del reparto di Malattie infettive.

Piano di riordino. «In questi giorni in cui in Abruzzo si registra un aumento del numero dei contagi, è doveroso fare chiarezza sulla situazione dei posti letto in terapia intensiva nella nostra regione». Lo sottolinea l'assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, che ricostruisce il quadro sia dei posti letto già attivati, sia di quelli programmati e in fase di attivazione. Prima dell'emergenza Covid, la dotazione complessiva di posti letto in terapia intensiva in Abruzzo era pari a 123. Il piano di riordino della rete ospedaliera Covid, approvata dal ministero lo scorso agosto, ha programmato l'implementazione dei posti letto in terapia intensiva, prevedendone l'incremento di ulteriori 66. La scorsa settimana, il commissario straordinario per l'emergenza, Domenico Arcuri, ha delegato il presidente della Regione Marco Marsilio quale soggetto attuatore degli interventi contenuti nel piano di riordino. Nel frattempo, però, la Regione aveva già predisposto di alcuni posti letto della dotazione aggiuntiva: a oggi, dei 66 totali inseriti nella programmazione, ne risultano attivi già 28. «Credo sia opportuno chiarire» chiosa l'assessore «che in caso di necessità, così come avvenuto nella prima fase della pandemia, tutti i posti letto di terapia intensiva (sia quelli ordinari, sia gli aggiuntivi) vengono messi a disposizione per far fronte all'emergenza, con l'adozione di tutti i percorsi previsti per la separazione dei pazienti positivi al Covid da quelli non positivi».