Negozi, parte oggi la corsa agli sconti

Una famiglia su due farà compere, un giro d’affari di oltre 65 milioni.

PESCARA. Non c’è da aspettarsi le file in strada viste nei giorni scorsi a Roma. Ma anche in Abruzzo, che da oggi e fino al 5 marzo entrerà nella stagione dei saldi, i commercianti sperano di recuperare un anno di crisi con consumi abbastanza depressi. Per la Federconsumatori le famiglie abruzzesi si avvicineranno poco alle vetrine. L’osservatorio dell’associazione abruzzese ha calcolato che solo il 48% delle famiglie (circa 430 mila) approfitterà della stagione dei saldi per rinnovare il guardaroba, con una spesa totale di 150 euro a famiglia e un fatturato previsto di quasi 65 milioni di euro (in Italia si stima un giro d’affari di 8 miliardi), quasi tutto a vantaggio del settore abbigliamento, comunque meno dello scorso anno (anche se dalle associazione dei commercianti arrivano previsioni meno fosche e forse più realistiche: si parla di 350 euro a famiglia).

«In realtà», sottolinea Franco Venni presidente di Arco consumatori, in molti casi «i saldi sono già finiti prima di cominciare», e come? «Attraverso rapporti diretti con la clientela avvisata prima del periodo di legge», spiega Venni, «oppure con l’anticipazione delle vendita in saldo prima di Natale, con finti prezzi originari aumentati già degli sconti apparsi in pubblicità, con prodotti fatti fare apposta per l’occasione, in genere di qualità più scadente». Al di là delle situazioni meno chiare (per chi trasgredisce le multe vanno da 516 a 3.098 euro), l’anticipazione dei saldi dimostra, secondo il Codacons, che il settore va liberalizzato.

E proprio ieri l’associazione dei consumatori, in occasione della diffusione del dato sull’inflazione (0,8% un segno di depressione dei consumi) ha rilanciato le sue proposte: liberalizzazione dei saldi tutto l’anno, doppio o triplo prezzo sul cartellino (origine, ingrosso e dettaglio), vendite sottocosto libere, orari liberi (ossia possibilità di poter aprire i negozi anche 24 ore su 24), aperture domenicali libere, rafforzamento delle sanzioni Antitrust con multe commisurate al fatturato, vendita diretta produttore-consumatore in ogni comune. Tornando ai saldi. Anche se questi sono “veri” le associazioni dei consumatori raccomandano prudenza. E nel decalogo che hanno stilato (vedi tabella in alto) raccomandano soprattutto di comprare da commercianti conosciuti e fidati, senza fretta, confrontando bene i prezzi. Anche perché acquistare con lo sconto è comunque una spesa.