RICOSTRUZIONE

Nei crateri sismici resta il bonus 110 per cento

I senatori abruzzesi Liris e Sigismondi riportano le decisioni del governo dopo le preoccupazioni segnalate dai costruttori. Ma i parlamentari Pd insorgono: "Norma inserita dallo scorso governo e Fdl votò contro"

L'AQUILA. “Le modifiche al bonus 110 per cento non riguardano i crateri sismici del 2009 e del 2016-2017, dove il sistema resta invariato con, dunque, la possibilità di usufruirne fino al 2025": è quanto affermano i senatori abruzzesi Fdl, Guido Liris ed Etelwardo Sigismondi, dopo le preoccupazioni segnalate dai costruttori.

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I due senatori riportano così la decisione presa dal governo "che ha ascoltato", aggiungono, "le argomentazioni di cui ci siamo fatti portavoce a Roma, raccogliendo anche le istanze di associazioni di categoria, Ordini professionali ed enti locali. “Lasciare invariato il bonus per l’adeguamento sismico”, sottolineano parlando di bonus sismico, “è una decisione molto importante perché è una misura essenziale per la prevenzione in territori fragili come il nostro, con le associazioni ci confronteremo nuovamente sull’intera questione bonus 110 appena avremo il testo definitivo".

Liris e Sigismondi indicano la strada da seguire: “Ora”, spiegano Liris e Sigismondi, “occorre intervenire, magari anche con il coinvolgimento di Cassa depositi e prestiti, con strumenti idonei ad agevolare i cittadini del cratere nell'ottenimento della cessione del credito ai fini del finanziamento dell'accollo”. “Il rischio concreto, altrimenti”, rilevano, “è quello di un ulteriore stop alla ricostruzione privata già duramente colpita dalla fase congiunturale, che risente di drammatici rincari e difficoltà di approvvigionamento di materiali”.

REAZIONI PD. “Ma di cosa si vantano Liris e Sigismondi? Del lavoro fatto dal centrosinistra e dai parlamentari Pd nella scorsa legislatura nella legge di bilancio 2022? Ma lo sanno che FdI votò contro la legge di bilancio che inseriva la proroga al 2025? La proroga del sisma bonus 110% al 2025 è già norma dello Stato grazie al prezioso lavoro nostro". Così replicano i parlamentari Pd, senatore Michele Fina, deputato Luciano D’Alfonso e la Responsabile nazionale ricostruzione Pd Stefania Pezzopane, che nella scorsa legislatura si occupò direttamente della norma per le aree terremotate. In una nota ricordano che la legge di bilancio 2022 (L. 234/2021, comma 28, lettera f)), attraverso l'inserimento del comma 8-ter all'articolo 119 del decreto-legge n. 34 del 2020 (relativo al c.d. Superbonus del 110 per cento) stabilisce che, "per gli interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificati a far data dal 1’ aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, la detrazione per gli incentivi fiscali di cui ai commi 1-ter, 4-ter e 4-quater, spetta, in tutti i casi per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025, nella misura del 110 per cento e senza applicazione di alcun decalage". "Una battaglia storica", commentano," che abbiamo fatto nell’interesse della ricostruzione dei territori colpiti dai terremoti 2009 e 2016/17. L’atteggiamento plateale dei due parlamentari di Fratelli d’Italia per propagandare una norma voluta fortemente dal Pd è ridicolo. Si vantano di norme già approvate con il loro voto contrario, avrebbero fatto bene ad approfondire per evitare questa figuraccia".