PESCARA

No alla "Legge bavaglio", protesta e presidio dei giornalisti

Manifestazione promossa da Fnsi e Assostampa sotto la Prefettura: "Garantire ai cittadini un'informazione corretta e imparziale, verificata e fondata su elementi certi"

PESCARA. Anche l'Abruzzo si mobilita contro la "Legge bavaglio" nell'informazione. Questa mattina alle 10,30 in piazza Italia a Pescara, è in programma una manifestazione promossa dall’Assostampa Abruzzo e aperta a sindacati, associazioni e cittadini, a cui partecipa anche la segretaria generale Fnsi, Alessandra Costante.

E' la conseguenza della presa di posizione della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) per contestare la cosiddetta “legge bavaglio”, già approvata dalla Camera. Per dire «no alla censura di stato» e «garantire ai cittadini un'informazione corretta e imparziale, verificata e fondata su elementi certi». Sotto la sede della Prefettura, i giornalisti abruzzesi tengono un presidio.

«L'emendamento Costa», si legge nella nota dell'Assostampa regionale, «renderà non pubblicabili le ordinanze di custodia cautelare fino all'udienza preliminare: l'ennesimo impedimento in un settore particolarmente delicato, quello della cronaca giudiziaria, che la politica sembra voler cancellare». «La correttezza di una notizia», rileva il sindacato abruzzese, «può essere garantita solo attraverso la conoscenza accurata dei fatti e un rapporto virtuoso con le fonti, già assottigliato se non cancellato dalla riforma Cartabia, che ha ottenuto il risultato perverso di anonimizzare i contenuti, spesso danneggiando intere categorie. Oltre a creare pericolose disparità basate su personali convinzioni riguardo la diffusione delle notizie di cronaca».