"Non sono pornostar. Le mie foto nel racconto porno". Denuncia la rivista

Fotomodella diffamata, la rivista finisce sotto accusa. La giovane donna si è rivolta al pm dopo aver visto il suo servizio pubblicato a corredo di una storia erotica

TERAMO. Da fotomodella a protagonista di un racconto pornografico a sua insaputa. E’ la denuncia di una ragazza milanese le cui foto sono state pubblicate a corredo di una storia su una rivista di costume nazionale.

La donna si è rivolta alla procura teramana (la rivista, infatti, si stampa in una cittadina della Val Vibrata) e qualche giorno fa il pm Stefano Giovagnoni ha chiesto il rinvio a giudizio per il direttore responsabile e quello editoriale.

L’accusa, per entrambi, è quella della diffamazione a mezzo stampa. Ora sarà il gup, dopo aver fissato l’udienza preliminare, a stabilire se i due dovranno essere processati. Il caso è approdato sul tavolo del pm qualche mese fa, quando la ragazza ha presentato una denuncia contro il mensile. La fotomodella, nel suo esposto, ha sostenuto di essere stata diffamata e ha raccontato i fatti avvenuti nel febbraio del 2008. La donna aveva firmato un contratto con la rivista per fare delle fotografie: scatti in cui lei posava indossando vestiti e, in alcuni casi, capi di biancheria intima. Foto normali. Un servizio ambientato in una latteria d’epoca. Qualche tempo dopo le fotografie sono state pubblicate a corredo di un racconto che, secondo la ragazza, avrebbe un contenuto spinto.

La fotomodella si è sentita diffamata: la sua faccia è stata associata ad una storia pornografica, quasi che lei fosse la protagonista di quella storia raccontata dall’autore del testo pubblicato sulla rivista. La ragazza ha chiesto spiegazioni visto che, ha sostenuto nella denuncia, nel suo contratto non era previsto nulla del genere. Ma, evidentemente, le spiegazioni non sono arrivate o forse non sono state esaurienti. Così si è rivolta ad un legale che ha agito per diffamazione. La denuncia è finita sul tavolo del pm Giovagnoni che ha immediatamente avviato le indagini per ricostruire la vicenda. Il magistrato ha fatto acquisire la copia del contratto firmato dalla giovane modella e il numero della rivista “incriminato”. Al termine delle indagini preliminari il pm ha deciso di non archiviare, ma di chiedere il rinvio a giudizio del direttore responsabile e di quello editoriale: secondo il magistrato la ragazza sarebbe stata diffamata con la pubblicazione delle sue foto a corredo di un racconto dal contenuto pornografico. Nei prossimi giorni sarà fissata l’udienza preliminare e in quell’occasione il gup deciderà se mandare i due a processo o se stabilire il non luogo a procedere per uno o per entrambi.

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