Orsa bruna marsicana uccisa da un camion in Molise / VIDEO
L'incidente sulla Statale tra Castel di Sangro e Venafro, il conducente è fuggito. Inutili i soccorsi con i veterinari del Parco. Il plantigrado si aggirava nella zona da alcuni giorni
RIONERO SANNITICO (Molise). Un'orsa bruna marsicana che si aggirava da giorni nella zona tra Abruzzo e Molise, è morta dopo che è stata investita da un camion il cui conducente si è poi dato alla fuga. L'incidente è avvenuto ieri (giovedì 22 agosto) attorno alle 21,30 sulla Statale 652 che collega Venafro a Castel di Sangro. E' qui che il plantigrado è stato trovato agonizzante sull'asfalto da altri automobilisti di passaggio.
Sul posto sono arrivati i carabinieri forestali, il sindaco di Rionero. E' stato chiamato il servizio veterinario del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise a Pescasseroli, ma non c'è stato nulla da fare. L'orsa, di pelo scuro e di media taglia, è morta.
Da qualche giorno si aggirava nella zona , i bambini avevano cominciato a prenderla in simpatia. Molti i curiosi che si sono fermati in strada per assistere le operazioni di soccorso.
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In una nota la onlus Società italiana per la storia della fauna, Giuseppe Altobelli, precisa che il plantigrado morto è un'orsa e che è stata travolto forse da un camion. "Dobbiamo entrare nell’ottica che tutto l’Alto Volturno è da considerare territorio di espansione dell’orso e quindi vanno adottate le precauzioni necessarie a consentire che questo splendido animale possa convivere con le attività dell’uomo e tra queste, non ultima, la cautela nel percorrere le strade che lo attraversano", scrive il presidente Corradino Guacci, "purtroppo quel tratto di strada, date le caratteristiche, viene percorso a velocità sostenuta dai mezzi che vi transitano e non sembra vengano effettuati particolari controlli in merito. È di appena quattro giorni fa una encomiabile ordinanza del sindaco di Rionero Sannitico con cui, tra l’altro, si stabiliva “il divieto assoluto di avvicinarsi alla fauna selvatica, in particolare agli orsi, anche con automobili ed altri mezzi di trasporto al fine di evitare e prevenire pericolosi fenomeni di abituazione oltre che per garantire la tranquillità degli stessi e assicurare la pubblica incolumità”. Ma non è servita ad evitare questa ennesima tragedia".