Orso morto, appello del Wwf: "Cause vanno chiarite subito"

Interrogazione parlamentare di Realacci sui resti di un giovane esemplare di orso bruno marsicano ritrovati negli ultimi giorni all’interno del Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise

L’AQUILA. «Con gli ultimi resti di un giovane esemplare di orso bruno marsicano ritrovati negli ultimi giorni in Villavallelonga all’interno del Parco Nazionale Abruzzo Lazio Molise salgono a 3 gli esemplari trovati morti negli ultimi mesi nei boschi del nostro Paese». Così il presidente del Wwf Italia Dante Caserta commenta il nuovo sospetto caso di bracconaggio nel Parco: «Ci auguriamo che le analisi in corso ci sapranno dire in maniera certa e provata le cause della morte, almeno di questi ultimi animali, visto che nei casi passati al momento ciò non è mai stato chiarito. Vorremmo però prima di tutto che le indagini riescano, almeno in questi ultimi casi dove si è accertata la mano dell’uomo, trovare i colpevoli di queste barbare uccisioni». «Per fare luce sul fatto ed evitare che in futuro si verifichino altri gravi atti di bracconaggio», ha fatto sapere poi il presidente della commissione ambiente alla Camera Ermete Realacci, «ho presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente chiedendo se sia a conoscenza del ritrovamento del prezioso esemplare di fauna protetta».