Poli, pronte 14 candidature

Nei consorzi 800 imprese dei principali settori produttivi

PESCARA. Sono 14 le candidature presentate per i Poli d'Innovazione che parteciperanno alla ripartizione dei 10 milioni di fondi previsti dal bando. Le aziende aggregate ed ammesse sono complessivamente 800. Sono questi i numeri a conclusione della fase 1 prevista dal bando relativa alla istruttoria dei progetti.

Spiega il vice presidente della Giunta regionale con delega allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione: «I poli d'innovazione costituiti da imprese, organismi di ricerca, università e fondazioni, devono rappresentare i nuclei propulsivi dello sviluppo territoriale e settoriale regionale, avendo come scopo principale quello di produrre competitività e, con essa, la crescita economica». Secondo Castiglione i poli «avranno un impatto significativo sul territorio regionale e consentiranno un riposizionamento strategico dell'economia abruzzese sul mercato nazionale ed internazionale. Ogni settore produttivo avrà un singolo Polo d'Innovazione e ogni Polo d'innovazione avrà un soggetto gestore che si occuperà di incoraggiare l'interazione tra le imprese e gli organismi di ricerca in esso presenti, lo scambio di conoscenze e di esperienze, l'uso in comune delle installazioni, il trasferimento tecnologico, la messa in rete e la diffusione delle informazioni».

I poli non sono organismi chiusi. «A quelli che intendano aggregare altre imprese», ha anticipato Castiglione, «verrà riconosciuta una premialità finanziaria di 200mila euro. Ulteriori risorse, per oltre 4 milioni di euro, verranno messe a disposizione per implementare la programmazione relativa ai Poli d'Innovazione, attraverso l'apertura di un nuovo bando, già nell'anno in corso».

Quanto poi alla scadenza dei bandi relativi alla Ricerca ed ai Servizi, per le aziende aggregate ai Poli, il cui termine ultimo attuale è il 15 giugno, slitterà a settembre.

«Al fine di consolidare ulteriormente questo nuovo sistema di sviluppo economico del territorio», ha concluso Castiglione, «la nostra programmazione del Par Fas ha previsto risorse per il sostegno alla competitività dei sistemi produttivi aggregati, con un finanziamento pari a circa 13 milioni di euro».

Castiglione ha sottolineato anche l'importanza dell'acquisizione da Invitalia della società Sviluppo Italia Abruzzo «che rafforza ulteriormente le strutture organizzative regionali già presenti, e che consentirà di avere, a supporto del nostro sistema economico, un unico interlocutore che si raccordi con credibilità e autorevolezza con le imprese da un lato e con il governo nazionale dall'altro. Tale modello», ha aggiunto l'assessore, «verrà normato entro l'anno da una legge quadro sull'industria, al fine di rendere realmente operativa la rivoluzione industriale in cui l'Abruzzo si accinge ad entrare, per affrontare con serenità il dopo-crisi».

Con i Poli spariscono i Consorzi industriali come li abbiamo conosciuti: «Hanno fatto la loro parte», ha concluso Castiglione, «e ormai sono superati dalla necessità di gestire diversamente il territorio». (cr.re.)

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