«Situazione grave, ma ora serve molta fiducia»

Intervista al neo commissario Ugo Zurlo: «Ho sentito i giudici. Con Angelini incontro cordiale e positivo».

PESCARA. Ugo Zurlo, nato a Cittadella in provincia di Padova, 66 anni, è l’amministratore giudiziale del Gruppo Villa Pini. Zurlo vanta una carriera di tutto rispetto nel mondo degli enti pubblici e delle istituzioni.
Nel 1975 al 1990 è vicesindaco di Cittadella.
Nel 1991 il debutto nel mondo sanitario, con la nomina a commissario straordinario dell’Usl di Camposampiero. Dopo due anni diventa direttore generale della riorganizzata Usl di Cittadella-Camposampiero.

Dopo sette anni di mandato, nel 2000, il governatore veneto Giancarlo Galan lo nomina direttore generale dell’Usl 17, nella Bassa Padovana. E’ lui a prendere per mano il progetto del nuovo ospedale unico di Schiavonia, opera da 160 milioni appena appaltata che va a sostituire i quattro ospedali di Este, Monselice, Montagnana e Conselve.
Nel 2007 lascia il timone dell’azienda sanitaria.
Sposato, con due figli, vive a Cittadella.

Dottor Zurlo, quando verrà a Chieti?
«Sono stato già a Chieti nei giorni scorsi per avere dei colloqui con il procuratore della Repubblica e la struttura che mi ha dato l’incarico. Ho trovato persone molto attente e anche molto preoccupate. Ufficialmente, dopo l’accettazione del mio incarico a Villa Pini, sarò in città lunedì prossimo».

Ha incontrato la proprietà del gruppo, l’imprenditore Vincenzo Angelini?
«Si, è stato un colloquio molto sereno e ritengo anche molto positivo. Ci siamo scambiati delle opinioni. Non ho trovato contrapposizioni, c’è una volonta di collaborare, ed ho avuto anche indicazioni che ritengo utili. Mi avvarrò della collaborazione anche del dottor Rocco Salini attuale direttore sanitario di Villa Pini».

Dottor Zurlo, è a conoscenza che c’è una emergenza, ossia 1600 lavoratori sono senza stipendio da 302 giorni? Questo problema sarà tra le sue priorità?
«Ho riscostruito la vicenda seguendo il vostri articoli. Quello dei dipendenti è un problema, ma ne intravedo anche di altri. Io ritengo che bisogna sempre avere come alleato un clima sereno, che si possano affrontare i problemi con serietà, perchè sono questioni non semplici e richiedono un impegno davvero particolare. Cercherò di essere operativo il prima possibile».

Cosa accadrà adesso?
«La prima priorità è valutare se l’azienda può funzionare e se può andare avanti. E’ una verifica che va fatta e molto dipende dagli esiti di questa valutazione sul futuro dell’attività»

Chi sarà il suo primo punto di riferimento istituzionale? «In primo luogo è necessario trovare una sinergia con la Regione e la giunta regionale. La spesa sanitaria è gestita dalla Regione e quindi bisogna entrare in collaborazione. Quello che per ora avverto è una situazione critica. Sono un tecnico e, malgrado le molte ipotesi che si possono fare, prevalgono le scelte talvolta più concrete e forse dure».

Dottor Zurlo, lei sa che il Gruppo Villa Pini e l’imprenditore Angelini sono al centro in altro contesto, nella procura di Pescara di una vicenda giudiziaria, la cosiddetta Sanitopoli abruzzese con i suoi arresti ecellenti e le accuse da dimostrare. Lei ha seguito le vicende?
«Ho saputo. Ma mi occupo di come rimettere in attività delle strutture sanitarie e ridare lavoro ai dipendenti e non di altro».