Stipendi, la Regione convoca i sindacati

Vertice con Chiodi. Cgil e Cisl: siano pagate alcune mensilità.

PESCARA. Vertenza Villa Pini sindacati convocati per domani mattina dal presidente della giunta regionale Gianni Chiodi, l’assessore alla sanità, Lanfranco venturoni, dall’assessore al lavoro, Paolo Gatti congiuntamente alla proprietà del Gruppo Villa Pini «per comunicazioni urgenti».
«Al presidente Chiodi ed alla giunta regionale», puntualizza la Cgil, «nonostante la convocazione, continuiamo a chiedere soluzioni immediate a fronte della crisi del gruppo Villa Pini d’Abruzzo. I tempi indicati dalla nuova normativa regionale sull’accreditamento sono tali che non permettono di dare quelle risposte urgenti di cui c’è assoluto bisogno». «I lavoratori ci riferiscono», osserva la Cgil «che: nella Casa di cura Villa Pini oltre il 70% dei lavoratori in servizio è assente per malattia.

Nei centri San Stef.AR. mancano i prodotti per assicurare l’igiene dei pazienti; presso l’istituto ex-Paolucci, da oggi e nei prossimi giorni, sarà in servizio un solo infermiere per i circa 70 pazienti ancora ospitati e dislocati sui 4 piani: il responsabile medico ha provveduto ad informare l’amministrazione di Villa Pini senza ricevere alcun riscontro. Accade ancora», spiega la segretaria regionale responsabile del dipartimento sanità della Cgil, Angela Scottu, «che il trasferimento in camera mortuaria dei pazienti deceduti collocata sotto il livello stradale avvenga con mezzi un ascensore di tipo condominiale totalmente inadeguati ed irrispettosi della sacralità della morte. Le condizioni di assistenza e di lavoro nelle strutture del gruppo Villa Pini, e la revoca dell’accreditamento delle strutture psichiatriche da parte del commissario Redigolo, richiedono urgenti interventi risolutivi».

«Dall’incontro di domani», prosegue Davide Farina della Cisl regionale, «vogliamo che sia imboccata la via più immediata per il versamento di alcune mensilità. C’è un problema da superare e che questi salari non possono essere vincolati a specifiche mensilità pregresse perchè per motivi burocratici potrebbe accadere che alcuni dipendenti possono percepire lo stipendio e altri no. Noi vogliamo invece che tutti i lavoratori debbano avere almeno una parte delle mensilità maturate».