Teramo, ha un tumore: ecografia fissata tra sei mesi

All'uomo, operato per un tumore alla colecisti, la Asl ha segnato per il primo ottobre il test medico di controllo

TERAMO. Deve aspettare sei mesi per fare una ecografia all’addome dopo essere stato operato per un tumore alla colecisti. E’ il caso di un uomo di 57 anni a cui la Asl teramana ha fissato per il primo ottobre l’esame, un test indispensabile per fare la visita medica di controllo dopo l’intervento chirurgico.

Quando F.S., libero professionista di Alba Adriatica, ha auto la risposta dal centro unico di prenotazione dell’Asl di Teramo ha creduto che fosse uno scherzo. «Inizialmente ho pensato che non poteva essere vero», racconta l’uomo, «ho pensato che mi volessero prendere in giro. Non si può aspettare tanto per un esame. Allora ho spiegato la mia condizione. Ho detto che ero stato operato per un tumore all’ospedale d’Atri e che l’esame era necessario per fare il primo controllo dopo l’intervento. Dall’altra parte mi hanno risposto che i tempi di attesa sono questi e che la colpa non è sicuramente la loro».

Liste d’attesa infinite, dunque, con cui il professionista si è trovato a fare i conti. «Fino all’intervento chirurgico», prosegue l’uomo, «sono stato sempre bene e non mi sono mai accorto di quello che succedeva intorno a me nella sanità. Solo dopo la malattia mi sono reso conto di quello che avviene. E’ terribile. Io non credo che chi amministra la sanità sappia realmente quello che accade, altrimenti ci metterebbe subito le mani».

L’uomo, amarezza a parte, non si è arreso. Così si è rivolto al suo medico curante per tentare di accorciare i tempi per l’esame. «Il mio dottore», racconta F.S., «mi ha fatto una prescrizione con la dicitura urgente per fare l’esame. Con questa prescrizione sono andato all’ospedale di Sant’Omero. Ma anche in presenza di una richiesta urgente ho visto che nulla è cambiato. All’ospedale Val Vibrata, infatti, nonostante l’urgenza mi hanno fissato l’eco all’addome al 26 maggio. E questo nonostante io abbia detto che a fine aprile dovevo fare un controllo dopo un intervento per un tumore. Ma io non mi arrendo e non ho nessuna intenzione di rivolgermi al privato. Nonostante tutto credo nella sanità pubblica. Aspetterò maggio per fare l’esame e chiederò ai medici dell’ospedale di Chieti che mi hanno in cura di spostarmi la visita di controllo dopo il 29 maggio». Il problema delle liste d’attesa all’Asl di Teramo da tempo è stata segnalata dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni dei consumatori, che in più occasioni hanno richiamato l’attenzione degli amministratori locali e regionali proprio sui lunghi tempi di attesa necessari per sottoporsi ad esami di vario genere. (d.p.)

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