Termoli, Fiat va incontro alla FiomAumenta le pause alla Powertrain

Gli intervalli di dieci minuti passano da 40 a 50. Il sindacato: è la prova che un accordo si può trovare

TERMOLI. Le ragioni della Fiom-Cgil trovano applicazione nello stabilimento molisano Fiat Powertrain. Da lunedì scorso l'azienda ha deciso di accettare la proposta della Fiom nazionale e per recuperare più produzione ha applicato sulle linee meccanizzate le pause a scorrimento (individuali) invocate dalla Cgil. Con buona pace del sindacato e delle tute blu molisane.

«In realtà la dirigenza della fabbrica di contrada Rivolta del Re è andata oltre», sostiene in una nota Umberto Mastronardi, segretario regionale della Fiom Molise (Federazione impiegati e operai metallurgici). «Anziché diminuire da 40 a 30 minuti il minutaggio della pause come avvenuto a Mirafiori e Pomigliano, le ha addirittura aumentate portandole a 50 minuti: cinque pause da 10 minuti l'una».

La Fiom molisana esulta. Il sindacato considera la novità una piccola rivincita. Uno dei capisaldi del progetto Fabbrica Italia è infatti la diminuzione delle pause. A Mirafiori - dove prima erano consentite due pause da 15 minuti e una da dieci - i lavoratori possono usufruire di 30 minuti complessivi di sosta. Lo stesso accade a Melfi. Particolare che sta creando non pochi malumori.

«La Fiom, per consentire ai lavoratori di lavorare meglio e all'azienda di produrre di più, ha proposto un maggior utilizzo degli impianti aumentando le turnazioni, fino ad un massimo di 18 turni abbinandole a pause fisiologiche a scorrimento, cioè individuali. Le altre organizzazioni sindacali non hanno preso neppure in considerazione questa proposta, consideradoci quasi dei visionari», rimarca Mastronardi. «Da lunedì 28 febbraio sulle linee meccanizzate vengono applicate le pause a scorrimento e in più è stato aumentato il minutaggio delle pause. Ciò evidenzia quanto strumentale sia stata l'esclusione della Fiom dalla trattativa su Fabbrica Italia».

La novità ha subito provocato reazioni positive nella fabbrica di contrada Rivolta del Re che da lavoro a circa 3mila persone, molte delle quali provenienti dal vicino Abruzzo. Lo stabilimento, nato nel 1972, è il più importante del nucleo industriale molisano. A Termoli vengono prodotti motori e cambi. La casa madre lo considera un sito strategico. Non a caso a Termoli è stato realizzato il motore Fire e più di recente il Multiair.

I rappresentanti Fiom sono certi che la novità avrà sulle maestranze un effetto positivo che porterà benefici anche sulla produzione. Una sorta di iniezione di fiducia.

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