Terremoto: crolli, paura e centinaia di sfollati in Abruzzo

Gente in strada e tanta paura nei centri montani e a L'Aquila. A Teramo una persona ferita mentre scappa da casa, il sindaco chude il cimitero. All'ospedale di Atri dichiarato inagibile il reparto di Rianimazione: ricoverati trasferiti a Giulianova e a Sant'Omero. Sgomberati i centri storici di Montorio e Isola del Gran Sasso, chiuso un ponte a Penne e un tratto di statale 80. Danni al viadotto di Popoli dell'A25. Messe all'aperto mentre lo sciame sismico prosegue senza soste. Controlli avviati su strade, viadotti, gallerie, dighe e rete ferroviaria

La scossa delle 7.41 è stata avvertita forte anche in Abruzzo, dove sono stati registrati crolli con un ferito sia nel capoluogo regionale che in alcuni centri montani del Teramano. La gente si è riversata in strada anche sulla costa, mentre la diocesi dell'Aquila ha deciso per oggi di sospendere tutte le messe, che in molte città sono state organizzate all'aperto. Più di 400 gli sfollati in Abruzzo secondo un calcolo provvisorio della Protezione civile regionale, circa 25 mila gli sfollati nelle Marche.

QUI TERAMO. I danni più gravi si sono registrati nel Teramano. Quasi un centinaio gli sfollati nella sola città di Teramo, mentre sono stati sgomberati i centri storici di Montorio al Vomano e Isola del Gran Sasso. L'Anas ha chiuso provvisoriamente la statale 80 nel tratto che va da Montorio al Vomano a Fano Adriano. Il sindaco di Teramo Brucchi ha ordinato la chiusura del cimitero, in attesa che i controlli tecnici escludano il rischio di crolli in giornate dove l'affluenza sarà particolarmente alta.

In contrada Rapino di Teramo è crollata una porzione di muratura mentre un uomo stava scappando di casa, e un mattone lo ha colpito alla nuca. L'uomo è stato trasportato all'ospedale per le cure del caso. All'ospedale di Atri è stata dichiarato inagibile il reparto di Rianimazione, e i due pazienti che erano ricoverati sono stati trasferiti negli ospedali di Giulianova e Sant'Omero. Una soluzione che è sembrata esagerata al manager Fagnano, il quale ha comunque assicurato che anche le vistose crepe che si sono aperte negli uffici della Asl non dovrebbero essere pericolose. Controlli anche all'ospedale di Teramo per la comparsa di crepe sui muri. Paura anche a Civitella del Tronto, a Fano Adriano, Valle Castellana, Castelli e Tossicia (dove è stata danneggiata anche la banca), paesi ai piedi del Gran Sasso. Crolli a Castiglione Messer Raimondo, dove è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di Pescara che, in contrada Cerquone di Appignano, ha liberato dalle macerie che avevano ostruito l'uscita della sua abitazione un anziano di 78 anni, rimasto bloccato dopo il sisma delle 7,40. Interventi sono stati richiesti anche per alcune famiglie che non rispondevano ai telefoni dei familiari: sono stati i carabinieri, i vigili del fuoco e gli uomini della Protezione civile in seguito ad accertare che stavano tutti bene. Infine rinviate alcune partite dei dilettanti: Montorio 88-San Salvo (Eccellenza); Mutignano-Tossicia che si recupera martedì 1 novembre e Real Giulianova-Alba Mountarei che si recupera martedì 1 novembre alle ore 14,30 (Promozione A); Barrea-Capitignano (Prima categoria A); Piano della Lente-New Club Villa Mattoni (Prima categoria D); Castagneto-Usac Corropoli; Rocca Santa Maria-Città di Tortoreto; Ornano-Cortino (Seconda categoria D); Lions Villa-Colleatterrato (Terza categoria Teramo).

QUI L'AQUILA. All'Aquila i crolli hanno interessato edifici già destinati all'abbattimento. il sindaco ha iniziato i sopralluoghi insieme ai tecnici del Comune in via Generale Rossi, vicino via Campo di Fossa, in zona Villa Comunale, dove si è registrato più di un crollo. Disposta dal Comune la chiusura di via XX Settembre e delle scuole per domani, anche se secondo il calendario scolastico le lezioni non si sarebbero tenute ugualmente per il Ponte di Ognissanti. La rettrice dell'Università, Paola Inverardi, sta valutando la chiusura di tutti uffici dell'ateneo. La scossa è stata nettamente percepita in città e i centri di accoglienza sono in fase di riapertura. Il centro operativo comunale è aperto. Il numero di telefono è 0862 312887.

"Vi invitiamo a chiamare solo per segnalare pericoli imminenti", scrive il sindaco del capoluogo Cialente. "Stiamo aprendo i centri di accoglienza. Per informazioni andate sul sito del Comune, troverete tutto. Stanno partendo le squadre dei tecnici per controllare il centro storico. Domani sospensione attività didattiche nelle scuole per ripetere controlli e verifiche di sicurezza. Lo stesso negli uffici comunali". Crolli si sono registrati anche a Montereale, dove il sindaco Massimiliano Giorgi ha chiesto l'intervento dei vigili del fuoco. Gli anziani ospiti della Rsa di Montereale sono stati trasferiti nella tensostruttura allestita dalla Asl all'indomani del terremoto di Amatrice. Niente danni strutturali all'ospedale San Salvatore e a quelli di Avezzano, Sulmona, Castel di Sangro, come accertato dalle verifiche tecniche. A Celano, dove non si sono registrati danni, la messa delle 11 nella chiesa di San Giovanni è stata celebrata in piazza Aia. Anche a Trasacco messa all'esterno di San Basilio. A Sulmona è stato transennato il complesso monumentale dell'Annunziata e sono in corso verifiche dei vigili del fuoco in numerosi palazzi. Il Consorzio acquedottistico Cam ha informato gli amministratori che sono stati registrati dei problemi di torbidità della centrale del Liri superiori alla norma.

leggi anche: Allarme della Commissione Grandi Rischi: «Il terremoto può propagarsi in altre aree» La Commissione riunita ieri a Roma ha analizzato la sismicità del Centro Italia, arrivando a dichiarare che «un aspetto della sismicità di questa regione è la possibilità che le sequenze possano avere una ripresa e propagarsi alle aree limitrofe», e quindi chiedendo «di intensificare l’azione delle amministrazioni pubbliche al fine di proseguire ed accelerare i programmi di valutazione della vulnerabilità e riduzione del rischio sismico, con particolare attenzione agli edifici strategici e rilevanti». Un tono opposto a quello della riunione che precedette il disastro dell'aprile 2009 a L'Aquila

QUI CHIETI. Centralino bollente per i vigili del fuoco di Chieti. Diverse le squadre dei vigili del fuoco che sono partite per aiutare i colleghi di Teramo, mentre quelle rimaste hanno fatto un sopralluogo nelle case di via Amiterno, a Chieti Scalo, dove si erano registrate delle lesioni già a fine agosto. Verifiche cautelari in corso anche al Teatro Marrucino, in queste serate sempre pieno in occasione della rappresentazione della Traviata. Numerose le rotture idriche sia allo Scalo che al Colle.

QUI PESCARA. Nel Pescarese alcune abitazioni risultano lesionate a Penne, Brittoli, Cugnoli, Farindola e Civitella Casanova. Diversi i crolli a Penne, dove è stata disposta anche la chiusura del ponte per Roccafinadamo. Rimasta aperta solo la chiesa di San Massimiliano Kolbe, mentre controlli tecnici sono in corso all'ospedale. Per quanto riguarda l'autostrada per Roma i tecnici di Strada dei Parchi hanno rilevato danni al viadotto Sorgenti, in territorio di Popoli (guarda qui il video). A Pescara città, approfittando della chiusura per il ponte di Ognissanti, sono previsti controlli sia sugli edifici scolastici che sullo stadio Adriatico.