Il fermo immagine dello spezzone "incriminato" del trailer del film con Christian De Sica

IL CASO

"Trailer e film offendono", l'Abruzzo contro Netflix / VIDEO + REAZIONI

Chiesto lo stop alla presentazione e alla programmazione della commedia italiana poiché vengono messi in cattiva luce il vino, gli operatori e l'immagine in generale della regione. Nicodemi (Consorzio tutela): "Umorismo becero e gratuito, quello spezzone deve scomparire"

PESCARA. "Questa è la bottiglia campione del mondo in Abruzzo. Com'è?". E la risposta: "...'na m...!". E' lo spezzone del trailer del prossimo film tv di Natale su Netflix che suscita indignazione, condanna nel mondo del vino in Abruzzo. E che ha provocato la prima reazione ufficiale: una diffida legale è stata subito fatta partire a Netflix da parte del Consorzio tutela vini d'Abruzzo in cui viene chiesto l'immediato stop al trailer  e la sospensione della distribuzione e messa in onda del film a tutela, appunto, del vino prodotto abruzzese, dei suoi operatori, produttori e dell'immagine in generale della regione.

Un terremoto che sta suscitando anche la rivolta sui social contro quel film classico cinepanettone italiano che mette in cattiva luce... un prodotto italiano.

Il film è "Natale a tutti i costi", classica commedia (remake della pellicola francese del 2021 Mes très chers enfants) in cui due genitori attirano i figli a casa per le feste con l'inganno. Gli attori sono Christian De Sica, Angela Finocchiaro, Dharma Mangia Woods e Claudio Colica, il film è diretto da Giovanni Bognetti ed è in arrivo il 19 dicembre sulla piattaforma televisiva a pagamento Netflix.

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"Bottiglia campione del mondo in Abruzzo, com'é?". La risposta che fa infuriare l'Abruzzo
Lo spezzone della commedia in programmazione su Netflix contro la quale è partita la diffida legale del Consorzio tutela vini

Il trailer della commedia sta girando anche su Youtube e si apre proprio con la scena "incriminata". A Christian De Sica viene offerto un bicchiere di vino e viene detto: "Questa è la bottiglia campione del mondo in Abruzzo, com'é?" E lui, nel ruolo in cui viene chiamato e secondo copione, risponde con la parolaccia di cattivo gusto.

Anche se non c'è un riferimento diretto al prodotto abruzzese, nel trailer viene indicata una presunta bottiglia di vino che in Abruzzo è stata ritenuta/giudicata campione del mondo e che invece viene tragicamente bocciata dall'attore. Quanto basta per creare una sorta di sollevazione contro il film poiché mette in cattiva luce gli operatori abruzzesi (dai produttori ai sommelier) del vino e indirettamente allude al prodotto stesso.

Di qui la diffida legale rivolta alla filiale italiana della società americana che opera nella distribuzione in streaming via internet di film e sceneggiati televisivi con milioni di abbonati.

leggi anche: Abruzzo gemma nascosta: ecco perché è stata eletta regione vinicola dell'anno La nomina della rivista inglese Wine Enthusiast ha prevalso su Marlborough, New Zealand, Southern Oregon/Rogue Valley, Oregon, Uco Valley, Argentina

"Sono scandalizzato, deluso e arrabbiato", commenta il presidente del Consorzio tutela vini d'Abruzzo, Alessandro Nicodemi, "è un umorismo becero, fuori luogo che denigra l'Abruzzo, il vino e gli operatori che vi lavorano. Non ce l'abbiamo con Christian De Sica che interpreta evidentemente un ruolo, ma con coloro che hanno solo potuto pensare e realizzare una cosa del genere contro l'Abruzzo. Ci stiamo muovendo a 360 gradi, di concerto con altri enti e associazioni affinché quel trailer sia subito tolto dalla circolazione. Non solo, nella diffida chiediamo a Netflix di sospendere la programmazione del film dal 19 dicembre. Quello spezzone sull'Abruzzo, che purtroppo già in tanti hanno visto, deve scomparire".

Proprio quest'anno tra l'altro l'Abruzzo è stata eletta regione vinicola dell’anno dalla rivista inglese Wine Enthusiast, "una gemma ricca di tradizione e intrisa di innovazione” che dà lustro all'immagine della produzione enogastronomica. "Io non so perché noi italiani siamo sempre bravi a farci male da soli, tra l'altro senza motivo", è la domanda che si pone Nicodemi, "quando mai si è visto un film francese in cui si parla male di prodotti francesi? E non lo dico perché in questo caso si fa riferimento al vino abruzzese, ma in generale perché un film italiano dovrebbe parlare male di qualsiasi prodotto enogastronomico italiano? Sì, purtroppo siamo proprio come Tafazzi".

LE REAZIONI

"Caro Christian, non sei stato ‘delicatissimo’... Inizia così la provocatoria lettera aperta del presidente della Regione Marco Marsilio indirizzata a Christian De Sica.

"Caro De Sica", si legge nella lettera, "il trailer del suo ultimo e atteso cinepanettone si apre con una battuta poco “sobria” sui vini abruzzesi, che sinceramente ci ha lasciato con l’amaro in bocca. Dispiace che gli autori non abbiano avuto la fantasia e l’acume necessari per evitare di recare un’offesa gratuita e ingenerosa, oltre che profondamente ingiusta. Come “punizione” per il danno arrecato, meriterebbe che la invitassimo a fare una tradizionale “passatella” in una delle splendide cantine abruzzesi per poi farla “olmo”, negandole il piacere di condividere in amicizia i nostri deliziosi vini, rimandandola a casa con la gola asciutta e la sete inesausta. Ma siccome noi abruzzesi siamo “forti e gentili”, non le useremo questa cattiveria e le proponiamo di chiudere questo sgradevole incidente accogliendo il nostro invito a venirci a trovare quanto prima. Siamo sicuri che lei conosca e frequenti la nostra regione e non dubitiamo della sua buona fede e del fatto che il danno recato non sia stato certo volontario. A una battuta gratuita che si poteva risparmiare, potremmo rimediare con uno spot gratuito per i nostri vini, che lo meritano, così da lenire i sentimenti feriti dei nostri viticoltori e degli abruzzesi tutti. Inoltre, sarà mia premura farle ricevere una bottiglia delle nostre “bollicine”, perché l’Abruzzo offre anche ottimi spumanti con i suoi vitigni autoctoni, per brindare al Natale e al nuovo anno, se vorrà indicarmi un recapito. Sicuri che vorrà aderire alla nostra proposta, le auguriamo (visto che se l’è cercata!), come si usa dire nell’ambiente dello spettacolo: “merda, merda, merda!”".

Per il presidente regionale di Assosommelier, Antonio Ruzzi, "essendo un film comico si rischia, dandogli peso, di fare più danno che non semplicemente ignorandolo. Credo che sia comunque una caduta di stile. Si fa tanto per costruire un'immagine attorno a una regione e al suo vino e, in questo modo, si rischia di generare un danno che si poteva evitare, semplicemente non citando la regione. Sarebbe stato un colpo basso per qualsiasi regione. Certo, trattandosi della mia terra, dispiace ancor di più".

Anche i giornalisti agroalimentari ed enogastronomici non ci stanno alle affermazioni, pur ironiche e da trailer cinematografico del comico Christian De Sica per il suo nuovo film su Netflix, giudicandole "una incredibile caduta di stile, davvero inaspettata, rispetto all’uscita dell’attore”. Così il pescarese Donato Fioriti, segretario generale aggiunto Unarga (Fnsi), i giornalisti agroalimentari Fnsi (Federazione stampa) ed il teatino Ugo Iezzi, presidente Fige, i giornalisti enogastronomici (Cse):  “E’ un attore che stimiamo - specificano Fioriti e Iezzi- ma il trailer va ritirato. E’ una questione di buon senso, de Sica dovrebbe capirlo. Non fa onore alle sue qualità artistiche ed è ingeneroso verso un vino che ha vinto molti premi al Vinitaly di Verona, e verso i tantissimi viticultori di qualità che il nostro Abruzzo possiede e che si fanno onore in tutto il mondo".“Ci auguriamo - concludono Fioriti e Iezzi - che De Sica abbia il coraggio di riconoscere l’errore e fare dietrofront, come solo i grandi sanno fare e lui lo è! A lui chiediamo un incontro pubblico chiarificatore…"

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