«Turismo, basta commissari»

Confesercenti Abruzzo: l’aeroporto di Pescara va potenziato

PESCARA. Il turismo abruzzese ha bisogno di una stagione di riforme. Lo chiede Assoturismo-Confesercenti, la federazione che associa 1.500 imprese turistiche della regione e che ora lancia la proposta di aprire una nuova fase per il settore. Dopo l’approvazione della legge regionale sull’estensione a 20 anni delle concessioni balneari, frutto di una concertazione con le associazioni dei balneatori e di una intesa fra maggioranza e opposizione, «le imprese turistiche abruzzesi chiedono ora l’apertura di una stagione di riforme» dice Daniele Zunica, presidente di Assoturismo-Confesercenti, «per adeguare gli strumenti di sostegno al turismo, a partire dall’Aptr, dall’aeroporto e da un nuovo piano marketing».

«Il clima che si è creato in Consiglio regionale e fra le associazioni di categoria attorno alla legge sulle concessioni balneari è un patrimonio che non va disperso» spiega Enzo Giammarino, direttore regionale di Confesercenti, «e che anzi va subito rilanciato. Il turismo ha bisogno con urgenza ormai di una serie di riforme che consentano alle imprese di operare sul mercato con strumenti adeguati».

Per Zunica la prima riforma «non può che essere quella dell’Azienda di promozione turistica regionale, che deve tornare al più presto nella piena disponibilità degli imprenditori per una promozione efficace ed un sostegno trasparente alla commercializzazione. Bisogna uscire» dice Zunica «dal commissariamento e riformare l’azienda in tempi rapidissimi».
Quanto all’aeroporto, Giammarino chiede che «la Regione mantenga l’impegno di finanziare la legge 57 del 2001 sulla promozione dell’aeroporto, in modo da consentire allo scalo di proseguire nella crescita. Occorre potenziare il settore dei cargo, grazie ad adeguamenti strutturali non più rinviabili e già previsti nel piano regolatore aeroportuale, e stringere ancora di più i rapporti con alcuni grandi vettori e collegando stabilmente Pescara almeno con due importanti hub. Al tempo stesso» aggiunge Giammarino «va scritta una nuova pagina con Trenitalia: l’Abruzzo è tagliato fuori dai principali investimenti, e questa tendenza va subito invertita».

Le riforme nel turismo, sottolinea ancora Giammarino, «vanno affiancate da un piano marketing innovativo, che punti sui nuovi mezzi di comunicazione e che rimetta al centro l’unicità della destinazione Abruzzo», e aggiunge Zunica «da una nuova legge di sostegno all’accesso al credito agevolato per le imprese turistiche».
«Non possiamo affrontare questi grandi temi in compartimenti stagni, sganciati l’uno dall’altro» spiega il direttore di Confesercenti, «ma solo in un disegno strategico: quello di dare strumenti nuovi al turismo abruzzese. Riforma dell’Aptr, potenziamento dell’aeroporto, rilancio dei trasporti ferroviari e riforma degli strumenti finanziari vanno inseriti in un programma di riforme dalla tempistica certa e con risorse adeguate. L’assessore Di Dalmazio convochi subito un tavolo per le riforme del turismo: torniamo a chiedere una variazione al bilancio ordinario della Regione destinando alle attività produttive mezzo punto di Irap per investimenti ordinari che non si possono scambiare con le risorse comunitarie che seguono altre logiche di caratteri pluriennali».