Uil, campagna di primavera «Contro il torpore della giunta abruzzese»

Il sindacato denuncia: «Investimenti pubblici fermi Non possiamo permetterci una legislatura incolore»

PESCARA. «Ci dovrà essere una primavera di iniziative, altrimenti seguiranno un freddo autunno dell’Abruzzo e l’inverno del nostro scontento. La Uil Abruzzo non ci sta: non possiamo permetterci una legislatura incolore». Roberto Campo, segretario regionale della Uil lancia così la campagna di primavera contro quello che definisce «il torpore della Regione».

La campagna di primavera del sindacato punta a una «piattaforma regionale per lo sviluppo e l’occupazione» che, il 29 aprile, sarà sottposta al comitato centrale a cui parteciperà anche il segretario nazionale, Luigi Angeletti.
L’iniziativa nasce dalla constatazione che il primo quadrimestre dell’anno «si avvia alla conclusione senza che si siano avute prove della volontà e capacità del governo regionale di fare del 2010 un anno di svolta in cui si comincino ad affrontare i problemi strutturali dell’Abruzzo».

Quali sono i punti di crisi su cui si chiede alla giunta guidata da Gianni Chiodi di intervenire?
Roberto Campo li enumera così: «Piano di riorganizzazione della Sanità annunciato da mesi, tuttora non presentato; risorse 2010 non definite; investimenti pubblici che non partono; assenza di confronto con le parti sociali; direzione di marcia non percepibile».

«Tutto ciò», aggiunge il segretario regionale della Uil, «a fronte di dati pesanti di disagio occupazionale, cassa integrazione (vedi il picco delle ore autorizzate a marzo) e recessione economica. La recente tornata elettorale ha accentuato uno stato di torpore da cui è urgente uscire».

«La Piattaforma», spiega, infine, Roberto Campo, «sarà aperta al confronto per il raggiungimento del massimo di punti di condivisione e unità d’azione con Cgil e Cisl, ma anche con le associazioni imprenditoriali. La Uil Abruzzo ritiene strategica per la nostra regione l’alleanza delle parti sociali a sostegno dei cambiamenti necessari e della ripresa».

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