Via al rilancio dello Zooprofilattico
Teramo, prima visita istituzionale del governatore: «Difenderemo l’istituto»
TERAMO. Primo incontro istituzionale del governatore Luciano D’Alfonso che ieri mattina ha visitato l’istituto zooprofilattico sperimentale d’Abruzzo e Molise “Giuseppe Caporale”. Il presidente era accompagnato dall’assessore regionale Dino Pepe, dal consigliere regionale Sandro Mariani e dal consigliere del Comune di Teramo, Manola Di Pasquale.
«Dobbiamo difendere, promuovere e rilanciare l’istituto, esaltando il lavoro fatto finora», ha esordito D’Alfonso che ha subito fissato delle scadenze operative. Ha chiesto ai dirigenti dell’istituto - erano presenti all’incontro il direttore generale Fernando Arnolfo e i direttori sanitario e amministrativo, Giacomo Migliorati e Giancarlo Cecchini - dieci punti da affrontare in una serie di incontri, il primo dei quali si dovrebbe tenere fra dieci giorni. «So che ci sono alcuni problemi, fra cui la carenza di laboratori che alla lunga può impedire la competizione internazionale, ma c’è anche bisogno di facilitare il cammino verso l’innovazione normativo-statutaria», ha dichiarato D’Alfonso, «e appianare elementi di incomprensione fra due livelli dell’istituto». Il presidente ha garantito il proprio personale impegno per il rapido sblocco del progetto per la realizzazione della nuova sede.
Peraltro nei piani del governatore c’è anche un maggior coinvolgimento della Regione Molise e del suo presidente Paolo di Laura Frattura, visto che il “Caporale” opera in entrambi i territori e fa capo ad entrambi gli enti.
E nel progetto di potenziamento di quello che viene ritenuto dal governatore «un istituto “bandiera” per l’Abruzzo” in quanto le sue «buone pratiche devono orientare anche altre realtà di ricerca della regione», D’Alfonso pensa a un legame ancor più stretto con l’università di Teramo. L’idea è quella di far entrare nella “governance” dello Zooprofilattico anche il rettore Luciano D’Amico. Una proposta accolta, ma con qualche riserva, dal direttore Arnolfo. «Sin dal mio arrivo qui ho instaurato rapporti con D’Amico, superando precedenti tensioni che c’erano con l’università. Ora abbiamo avviato anche progetti insieme. Ma perchè vada bene non bisogna forzare le cose», ha puntualizzato il direttore generale. Arnolfo rivendica un approccio paritario a qualsiasi collaborazione.
I dirigenti del “Caporale” hanno poi rimarcato il ruolo dell'ente in settori strategici anche per il futuro della Regione Abruzzo, come la sicurezza degli alimenti e la sanità animale. Un aspetto che è stato inquadrato nell’illustrazione delle principali tematiche di interesse scientifico che vedono impegnato l'istituto fondato nel lontano 1941 anche sul piano internazionale, con particolare riferimento alle attività e progetti di ricerca, gemellaggio e cooperazione nei diversi continenti. Non è un caso se lo Zooprofilattico collabora stabilmente con organismi internazionali come l’Unione europea, ma anche Oie, Oms e Fao©RIPRODUZIONE RISERVATA