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Via Berlinguer a Penne? Meglio evitare
Su richiesta del Partito democratico, la Sd ritira la richiesta in consiglio: proposta che divide
PENNE. Nell’ultimo consiglio comunale è stata ritirata, su richiesta del Partito democratico, la mozione presentata da Sinistra democratica che chiedeva di intitolare una via o una piazza di Penne ad Enrico Berlinguer in occasione dei 25 anni dalla scomparsa del leader del Pci. In questo modo, con il ritiro cioé, è stato evitato che il punto venisse votato.
Alcuni consiglieri del Pd, tra i quali l’ex sindaco della Margherita Paolo Fornarola, hanno chiesto espressamente a Sd di ritirare la mozione su Berlinguer per evitare divisioni politiche sulla scelta della toponomastica cittadina. Il capogruppo di Sd, Guglielmo Di Paolo, dunque, è stato costretto a ritirare la mozione, anche su invito del sindaco Donato Di Marcoberardino che, imbarazzato, ha annunciato all’assise che porterà a breve in aula proposte alternative di intitolazione. «Una volta che l’ufficio competente ci metterà al corrente delle strade o piazze che non hanno nome», dice il sindaco, «presenteremo le nostre proposte in conferenza di capigruppo, penso entro gennaio. Sinceramente, non escludo, anzi, che delle vie ricordino la politica nazionale e non solo i mestieri o personalità locali».
«La mia è una considerazione personale», ha detto Fornarola, «quando ho ricoperto la carica di sindaco e abbiamo avuto la necessità di risistemare la toponomastica, anche per evitare divisioni politiche avevamo assunto come criterio la scelta di intitolare strade e piazze a personaggi che avessero avuto legami con la storia di Penne. Ora, se intitolassimo una via a Berlinguer è chiaro che qualcuno potrebbe proporre di intitolarne una a Craxi. Ritengo», continua, «che sia meglio evitare intitolazioni che tendono a dividere piuttosto che a unire, perché il più delle volte il senso di queste cose non viene capito o viene interpretato male».
«Voglio solo rimarcare», ha detto Di Paolo, «che Berlinguer, in Italia, avrà circa quattromila via intitolate, molte in città meno importanti di Penne; la sua figura è stata importante anche per l’influenza culturale sulla nostra città».
Alcuni consiglieri del Pd, tra i quali l’ex sindaco della Margherita Paolo Fornarola, hanno chiesto espressamente a Sd di ritirare la mozione su Berlinguer per evitare divisioni politiche sulla scelta della toponomastica cittadina. Il capogruppo di Sd, Guglielmo Di Paolo, dunque, è stato costretto a ritirare la mozione, anche su invito del sindaco Donato Di Marcoberardino che, imbarazzato, ha annunciato all’assise che porterà a breve in aula proposte alternative di intitolazione. «Una volta che l’ufficio competente ci metterà al corrente delle strade o piazze che non hanno nome», dice il sindaco, «presenteremo le nostre proposte in conferenza di capigruppo, penso entro gennaio. Sinceramente, non escludo, anzi, che delle vie ricordino la politica nazionale e non solo i mestieri o personalità locali».
«La mia è una considerazione personale», ha detto Fornarola, «quando ho ricoperto la carica di sindaco e abbiamo avuto la necessità di risistemare la toponomastica, anche per evitare divisioni politiche avevamo assunto come criterio la scelta di intitolare strade e piazze a personaggi che avessero avuto legami con la storia di Penne. Ora, se intitolassimo una via a Berlinguer è chiaro che qualcuno potrebbe proporre di intitolarne una a Craxi. Ritengo», continua, «che sia meglio evitare intitolazioni che tendono a dividere piuttosto che a unire, perché il più delle volte il senso di queste cose non viene capito o viene interpretato male».
«Voglio solo rimarcare», ha detto Di Paolo, «che Berlinguer, in Italia, avrà circa quattromila via intitolate, molte in città meno importanti di Penne; la sua figura è stata importante anche per l’influenza culturale sulla nostra città».