prati d'angro

Villavallelonga, sospesi i lavori di una strada nel Parco nazionale

Asfalto in zona protetta: la ditta non rispetta le prescrizioni e il direttore del Pnalm blocca le opere di manutenzione. Insorge anche il Forum dell'Acqua: "Chi autorizzò questo scempio la dovrà pagare"

VILLAVALLELONGA. Con un'ordinanza firmata il 13 luglio scorso, il direttore del Parco Nazionale d'Abruzzo, Dario Febbo, ha ordinato la sospensione dei lavori di manutenzione e asfaltatura di un tratto di strada che da Villavallelonga (L'Aquila) attraversa i Prati d'Angro fino alla Fonte della Aceretta. Si tratta di un tracciato di circa dieci chilometri esistente fin dal 1980 e che l'allora direttore del Parco, Franco Tassi, autorizzò il 25 febbraio 1992 con "asfaltatura ecologica". La ditta romana che ora sta eseguendo i lavori per conto del Comune di Villavallelonga, però, ha iniziato ad asfaltare anche la zona prescritta dall'attuale direzione, quella che dall'incrocio del Vallone di Cervara porta alla Fonte della Aceretta, nell'area B di preparco. Dopo una prima diffida orale da parte dei guardiaparco, il direttore dei lavori è stato intimato a osservare le prescrizioni, ma i lavori di asfaltatura sono proseguiti. Nel giro di 48 ore si sono susseguite quindi una diffida scritta e, mercoledì scorso, l'ordinanza di immediata sospensione dei lavori. Se domani, lunedì 18 luglio, il cantiere non osserverà l'ordinanza, Dario Febbo ha annunciato che scatterà la denuncia penale. "La commissione tecnica ha dato il via libera ai lavori di manutenzione trattandosi di una vecchia autorizzazione, mentre la commissione scientifica del Parco ha valutato l'incidenza ambientale subordinando l'autorizzazione a due condizioni: di mettere una sbarra e di non asfaltare la strada nell'ultimo tratto di due chilometri, quella che insiste nella zona B del Parco. Se la ditta dovesse insistere nell'intento di asfaltare anche la zona tutelata, allora mi vedrò costretto a presentare una denuncia penale e a fare le pulci alle carte del Comune".

Contro i lavori autorizzati 24 anni fa da Franco Tassi e l'asfalto sui Prati d'Angro si è alzata anche la voce di Augusto De Sanctis del Forum dell'Acqua, che sul suo profilo social ha anche lanciato un appello: "Nel cuore del Parco nazionale d'Abruzzo, con mezzo milione di euro di fondi pubblici, hanno asfaltato la strada sterrata dei prati d'Angro a Villavallelonga. Due volte prima dell'avvio dei lavori, mesi fa e una settimana fa, avevo scongiurato il direttore del Parco Dario Febbo di non procedere oltre (...). E' il luogo dove per la prima volta nella mia vita ho visto l'orso. La bellezza non può sfiorire così". De Sanctis arriva ad accusare direttamente anche chi autorizzò quella strada: "Mi chiedo come non provino profonda vergogna e non si dimettano consci dei loro limiti chi ha autorizzato uno scempio che non si vedeva da decenni nel più famoso Parco d'Italia. Faremo di tutto perchè i responsabili paghino per questa scelta".

"Non possiamo fare una battaglia contro i diritti acquisiti, gli ambientalisti avrebbero dovuto fare una battaglia contro le autorizzazioni del Parco ventiquattro anni fa", risponde alle accuse Dario Febbo. "Ora dobbiamo salvaguardare la zona protetta e fare in modo che le nuove prescrizioni studiate da persone competenti per mitigare i danni vengano rispettate". (l.d.f)

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