Vitalizi, in aula la legge per abolirli

14 Settembre 2011

La proposta Pd cancella le pensioni a partire dalla prossima legislatura

PESCARA. Arriva in Consiglio regionale l'abolizione dei vitalizi. L'iniziativa è del gruppo Pd che dopo due mesi dal deposito della proposta in commissione, ieri ha chiesto, sulla base del regolamento, il passaggio diretto del testo in aula.

La proposta è stata inserita all'ultimo punto dell'ordine del giorno del consiglio regionale di martedì 20, prima seduta della ripresa autunnale dei lavori.

La proposta dei democratici è semplice: il vitalizio, cioè la pensione dei consiglieri è abolita a partire dalla prossima legislatura. Una tempistica che per i proponenti salva i diritti acquisiti ed evita alla Regione di dover restituire le somme già versate dai consiglieri (da 1300 a 1500 euro al mese) per costruire la propria previdenza).

«Il nostro è un percorso di coerenza senza demagogia: semplicemente si tratta di fare fino in fondo il proprio dovere», spiega il capogruppo del Pd Camillo D'Alessandro. «Non abbiamo avuto problemi a ridurci le indennità da soli, perché la legge non si approvava, facendo da stimolo all'interno consiglio; non ci siamo tirati indietro a fare approvare un emendamento che innalzava l'età della pensione da 55 a 65 anni. Questo è il terzo tassello che disegna uno spartiacque tra un prima e un dopo. Ed è anche l'unica proposta tecnicamente fattibile che non è impregnata di demagogia ma è assolutamente razionale».

La proposta ricalca la legge appena entrata in vigore dell'Emilia Romagna che è l'unica Regione ad aver abolito questo privilegio.

In Consiglio giace anche una proposta di legge di un consigliere di maggioranza, Antonio Prospero (Rialzati Abruzzo), presentata nel luglio scorso subito dopo l'annuncio dell'iniziativa Pd. Mentre una proposta analoga dell'Italia dei Valori presentata come emendamento alla Finanziaria 2010 era stata bocciata dal Consiglio.

Oggi l'assegno vitalizio è di 2.984 euro lordi al mese dopo una legislatura (5 anni), pari al 30% dell'indennità parlamentare. Con due legislature l'assegno sale a 4.476 euro lordi, con 3 legislature a 5.968 euro, con più di 5 legislature l'assegno tocca i 6.267 euro lordi al mese.

Con una integrazione al versamento contributivo di circa 200 euro mensili il vitalizio diventa reversibile. Fino ad agosto l'età minima per accedere al trattamento era 55 anni. Oggi con una legislatura si può prendere la pensione solo a 65 anni, ma con due legislature si può anticipare l'assegno a 60 anni.

La proposta del Pd sarà probabilmente discussa nella riunione di maggioranza prevista oggi a Tortoreto a partire dalle ore 14. Tra gli argomenti principali sul tavolo, la legge urbanistica, più volte arrivata sulla soglia dell'aula e sempre rimandata in commissione. Non sembra invece che si parlerà di rimpasto di giunta, almeno ufficialmente. Ma da tempo i partiti sollecitano il governatore Gianni Chiodi ad adeguare la squadra di governo alle mutate condizioni del quadro politico.

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