Riunione della maggioranza: individuate le spine della sanità e le priorità della Regione

6 Maggio 2025

La riorganizzazione delle quattro Asl abruzzesi, che al 31 dicembre 2024 hanno accumulato un disavanzo di 113 milioni di euro, l’affidamento centralizzato ad Areacom (la centrale unica di committenza regionale) di tutte le procedure a evidenza pubblica e, infine, interventi mirati per ridurre le liste di attesa negli ospedali

PESCARA. La riorganizzazione delle quattro Asl abruzzesi, che al 31 dicembre 2024 hanno accumulato un disavanzo di 113 milioni di euro, l’affidamento centralizzato ad Areacom (la centrale unica di committenza regionale) di tutte le procedure a evidenza pubblica e, infine, interventi mirati per ridurre le liste di attesa negli ospedali. Sono queste le tre priorità individuate durante la riunione di maggioranza, convocata ieri per discutere internamente delle spine della sanità. Le proposte saranno al centro di un tavolo permanente di lavoro che l’assessore alla Salute Nicoletta Verì si è impegnata a istituire con l’obiettivo di analizzare in maniera più approfondita i processi gestionali delle Asl.

FRATELLI D’ITALIA

La riunione delle forze di maggioranza è stata organizzata a pochi giorni dall’approvazione in giunta della proposta di legge regionale da 113 milioni di euro per tamponare la voragine nei conti della sanità e 50,5 milioni di tagli lineari spalmati in quattro anni, dal 2025 al 2028. Il partito del presidente Marco Marsilio, come ribadito dal capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale Massimo Verrecchia, ha espresso «pieno sostegno» al governatore e all’esecutivo e ha chiesto «l’incremento di attività volte soprattutto alla riduzione delle liste di attesa» con l’obiettivo di «garantire, così, come stiamo facendo, un servizio sanitario anche nelle piccole realtà». «In merito poi al disavanzo e sulle difficoltà di bilancio che tutte le regioni d’Italia si trovano a dover gestire», ha aggiunto Verrecchia, «è doveroso ricordare soprattutto che gran parte delle risorse serviranno per garantire il mantenimento dei presidi ospedalieri nei piccoli centri che se oggi continuano ad erogare servizi sanitari è solo grazie alla volontà politica di questa amministrazione regionale targata Marsilio che non vuole sperequazioni sociali e tantomeno territoriali». Presente all’incontro anche la Lega con i consiglieri Carla Mannetti e Emanuele Imprudente, mentre il capogruppo Vincenzo D'Incecco non ha partecipato per motivi personali

FORZA ITALIA

Il gruppo di Forza Italia durante la riunione di maggioranza ha messo sul tavolo una serie di «proposte prioritarie» che, come ha spiegato il consigliere regionale Emiliano Di Matteo, sono incentrate soprattutto «sull’avvio di un serio controllo di gestione delle aziende sanitarie e sull’aumento della percezione del soddisfacimento delle esigenze dei cittadini». Proposte che, come evidenziato dal gruppo degli azzurri, sono state accolte dal resto della maggioranza. «Partiamo da un dato di fatto inconfutabile», hanno evidenziato Di Matteo e il gruppo di Forza Italia, «il problema del deficit non appartiene all’Abruzzo, ma è nazionale, come dimostrano gli ultimi dati e le verifiche fatte con i colleghi di altre regioni. Questo non vuol dire che ci si debba appiattire o accontentare, anzi, questo dev’essere il punto di partenza per trasformare l’Abruzzo in regione virtuosa capace di garantire servizi sanitari efficienti, d’eccellenza, come accade, senza toccare la tassazione. Oggi abbiamo verificato che buona parte delle prime proposte degli azzurri siano già state adottate dalla giunta regionale, a partire dall’istituzione del tavolo di confronto che sarà la sede in cui andremo a formalizzare altre iniziative progettuali di grande concretezza per incrementare il valore e la qualità dell’offerta sanitaria, come la riorganizzazione delle Asl, in termini numerici e di funzioni; una vera centralizzazione ad Areacom, la centrale unica di acquisto, di tutte le procedure a evidenza pubblica che ancora oggi troppo spesso le Asl continuano a fare in maniera autonoma; infine, il rilancio e potenziamento della cura a domicilio, della telemedicina e del supporto alle Case di comunità per alleggerire il carico sugli ospedali e ridurre i costi della sanità. Sono certo che su tali misure riusciremo a far convergere gli sforzi di tutti, nell’interesse di tutti gli abruzzesi».

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