18 agosto

Oggi, ma nel 1993, a Barberino di Mugello, in provincia di Firenze, si suicidavano, gettandosi dal viadotto in costruzione della diga di Bilancino, Desy “Daisy” Lumini, cantautrice, e il marito Agostino “Tino” Schirinzi, attore teatrale, di 57 e 59 anni. Si toglievano la vita nel giorno del compleanno di lei, a causa della malattia di lui: un tumore all’esofago, diagnosticatogli nell’estate dell’anno precedente dopo aver già lottato contro il cancro alle corde vocali. Virtuosa della chitarra, benché diplomata al conservatorio in pianoforte e in composizione, era ritenuta un talento soprattutto nel fischio melodico. Aveva in tal senso riproposto il “Moto perpetuo” del compositore Niccolò Paganini. E aveva preso parte, fischiettando, anche ne “I basilischi”, del 1963, di Lina Wertmuller. Daisy (nella foto, particolare, sulla controcopertina del periodico “Settimana Radio/Tv, numero 38 del 23-29 settembre 1962) aveva inciso pezzi destinati ad entrare nella storia della musica leggera del Belpaese, come il trasgressivo “Whisky”, del 1959, portato poi alla ribalta, l’anno successivo, 1960, anche dall’interpretazione di Anna Maria Mazzini “Mina” nella colonna sonora del film in bianco e nero “Urlatori alla sbarra”, del regista Lucio Fulci, con fotografia del teramano Gianni Di Venanzo. Musicarello che aveva visto la partecipazione di personaggi dello spettacolo come, oltre alla già menzionata “Tigre di Cremona”, anche “Il molleggiato” Adriano Celentano, e Rino “Joe” Sentieri, “Il cantante col saltino” che sarà pescarese d’adozione e morirà anche nel capoluogo adriatico, Lino Banfi nel suo lungometraggio d’esordio cinematografico insieme a Maria Luisa “Marilù” Tolo, Umberto Bindi, il trombettista statunitense Chesney “Chet” Baker, il maestro Francesco “Gorni Kramer”. Aveva riscosso anche un discreto successo internazionale e negli States aveva partecipato al Perry Como Show, la trasmissione televisiva condotta, dal 1948 al 1964 sulla rete Nbc, dal crooner originario di Palena autore dell’iconica traccia “Magic Moments”, lanciata nel 1957.