Il deputato Donzelli: «Per Fratelli d’Italia l’Abruzzo conta, ma ora teniamo i piedi per terra»

Il deputato ad Alba Adriatica e Francavilla abbraccia i vertici del partito e il presidente Marsilio, e sulla sanità: «Il deficit della sanità? La sinistra sperperava, noi abbiamo difeso gli ospedali e fatto investimenti»
FRANCAVILLA AL MARE. «Dando per scontato mia moglie e anche gli arrosticini, che sono sempre graditi, la cosa più bella dell’Abruzzo sono gli abruzzesi: gente forte, schietta e laboriosa». Il deputato Giovanni Donzelli, uno di quelli che contano in Fratelli d’Italia, è un abruzzese d’adozione: ha sposato una donna di Chieti e capita anche di incrociarlo lungo corso Marrucino. Ieri, ai gazebo di FdI per parlare dei «risultati concreti del governo Meloni», prima ad Alba Adriatica e poi a Francavilla al Mare, Donzelli abbraccia i suoi: il coordinatore regionale e senatore Etel Sigismondi, il senatore Guido Liris, il deputato Guerino Testa, il presidente della Regione Marco Marsilio, i consiglieri regionali Marilena Rossi e Francesco Prospero. E dal mare d’Abruzzo, Donzelli fa la sua scommessa: «Qui vinceremo ancora».
Politicamente, l’Abruzzo, che da sei anni è guidato dal centrodestra a trazione FdI, quanto è importante per Fratelli d’Italia?
«L’Abruzzo è importante anche dal punto di vista affettivo: quando nessuno scommetteva su FdI, qui abbiamo vinto per la prima volta. E poi qui, dopo anni di alternanza, per la prima volta ha rivinto l’uscente, quindi Marsilio: non era mai accaduto prima. E adesso ci sono tutte le condizioni perché questo accada anche su scala nazionale con Giorgia Meloni. Gli abruzzesi e gli italiani vedono i risultati concreti».
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