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Volo per Roma, spiraglio Alitalia

Piano sinergico con l’Umbria, l’obiettivo è abbassare i costi

PESCARA. Trovare una soluzione di compromesso in modo tale che Alitalia non abbandoni più il volo Pescara-Roma. E’ su questo punto che Regione e società aerea si sono lasciati ieri pomeriggio alla conclusione del vertice di Roma dandosi appuntamento alla settimana prossima per cercare di mettere su insieme un piano economico di sostenibilità per il ripristino del collegamento aereo e sostituito da pochi giorni da un servizio pullman.

Alitalia – che sostiene di aver perso in un anno circa 4,5 milioni di euro malgrado i 56mila passeggeri trasportati – dovrebbe in sostanza studiare un piano voli prevedendo di utilizzare anche un aeromobile di una compagnia parallela e più piccolo dell’Atr 72 fino a pochi giorni fa impiegato; la Regione può di suo ipotizzare una serie di interventi agevolativi affinché i costi dell’intera operazione siano complessivamente più bassi. Ad esempio, una campagna marketing promozionale, oppure tariffe scontate sui servizi aeroportuali.

Il tutto mirato a riattivare il servizio, al massimo con due collegamenti giornalieri anziché tre, in partnership con la Regione Umbria e in particolare con l’aeroporto di Perugia. A rappresentare le esigenze dell’Abruzzo c’erano il governatore Luciano D'Alfonso, il presidente della Saga (società regionale aeroportuale) Nicola Mattoscio e il direttore Luca Ciarlini; per la Regione Umbria, il presidente Catiuscia Marini; per Alitalia, l'amministratore delegato Cramer Ball, il direttore della strategia e pianificazione John Shepley e la vicepresidente Claudia Bugno.

Ma ieri c’è stata un’altra novità sul fronte dei trasporti, questa volta su gomma. I sindacati si sono mostrati per la prima volta soddisfatti dell’incontro avuto con i consiglieri regionali Camillo D’Alessandro e Pierpaolo Pietrucci. Filt Cgil, Uilt, Filt Cisl e Faisa Cisl, in due note diverse, commentano che è emerso un primo quadro di riposte importanti. In particolare sono state ricevute rassicurazioni sul ripristino del fondo regionale ai livelli del 2014.(a.mo.)

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