CORONAVIRUS

Green pass dal 6 agosto al chiuso, zona gialla e stato emergenza: le nuove regole

Obbligo dai 12 anni, le discoteche restano sbarrate. Certificazione valida per bar, ristoranti e anche per grandi eventi, cinema, palestre e per andare allo stadio e ai concerti. Il presidente Marsilio: "Ok ai parametri, ma sul certificato non sono d'accordo"

ROMA. Dal 6 agosto (a partire dalle 24 del 5 agosto) Green pass obbligatorio per sedersi al ristorante e nei bar al chiuso. Servirà anche per i grandi eventi, cinema, palestre e per andare allo stadio e ai concerti. Sarà valido con una dose di vaccino, tempone negativo delle 48 ore prima o per chi è guarito nei 6 mesi precedenti. Con il certificato quarantena ridotta. Restano chiuse le discoteche anche in zona bianca. Sono i contenuti del nuovo decreto anti-Covid che il Cdm si appresta a varare dopo la riunione della Cabina di regia. Nuovi parametri per colori nelle Regioni: la soglia per la zona gialla al 10% delle terapie intensive e al 15% delle ospedalizzazioni. Lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 dicembre.

GREEN PASS OBBLIGATORIO DAL 6 AGOSTO. Il green pass al bar e al ristorante dovrà essere esibito solo al tavolo, se la consumazione avverrà all'interno del locale. Non all'aperto né tantomeno al bancone. Le norme, spiegano fonti di governo, dovrebbero entrare in vigore dal 6 agosto, dando così il tempo agli operatori di adeguarsi alle nuove misure anti-Covid. In palestra solo se muniti di green pass. Senza "passaporto vaccinale" si dovrà rinunciare allo sport al chiuso. Green pass anche per andare al cinema o al teatro. Lo stesso per assistere alle partite negli stadi e ai concerti, ma sono ancora "in via di definizione le soglie di riempimento, non abbiamo sciolto il nodo in cabina di regia", riferiscono le fonti. Le discoteche resteranno chiuse, anche in zona bianca. La quarantena di 14 giorni, in caso di contatto diretto con una persona affetta da Covid, sarà ridotta per chi è in possesso di green pass, ma non è stato ancora deciso di quanto verrà accorciata. L'uso del green pass per accedere ai mezzi di trasporto pubblici - leggi bus e metro - non sarà nel dl anti-Covid che il governo dovrebbe varare nel pomeriggio, "ma dovrà essere affrontato a stretto giro". Questa la premessa che è stata fatta nel corso della cabina di regia. Nel dl non ci sarà nemmeno l'obbligo di vaccinazione per i docenti e i dipendenti della scuola.

CAMBI DI COLORE, NUOVI PARAMETRI. Cambiano i parametri per i passaggi di colore legati al rischio Covid. La cabina di regia ha stabilito nel 10% l'occupazione dei posti letto nelle terapie intensive e il 15% delle ospedalizzazioni per decretare il passaggio dalla zona bianca a gialla.

STATO DI EMERGENZA FINO AL 31 DICEMBRE. Confermata la proroga dello stato di emergenza al 31 dicembre.

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OBBLIGO DAI 12 ANNI. Scatta dai 12 anni d'età l'obbligo di Green pass introdotto dal decreto legge Covid approvato in Consiglio dei ministri. Lo spiegano fonti di governo, sottolineando che sono esclusi coloro che per età non possono fare il vaccino e quindi i minori di 12 anni.

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA ABRUZZO. "Sui nuovi parametri c’è stato un passo in avanti significativo nell’accogliere la richiesta delle Regioni (che io personalmente sostengo da mesi) di passare a considerare prioritariamente il tasso di occupazione dei posti letto in ospedale per il passaggio in una fascia più restrittiva (anche se la proposta delle Regioni prevedeva una percentuale più alta per il cambio di fascia da bianca a gialla)", è il commento del presidente della giunta regionale abruzzese Marco Marsilio secondo cui la decisione consente – seppur all’ultimo giorno utile – di scongiurare il passaggio in zona gialla di alcune Regioni già a partire da lunedì prossimo pur avendo gli ospedali vuoti.

"A tal proposito, è comunque bene sottolineare che l’Abruzzo non correva tale pericolo nell’immediato, avendo un’incidenza relativa di circa la metà rispetto alla soglia di 50 positivi ogni 100.000. Sul green pass, al contrario, la filosofia della scelta del Governo è contraria a quella suggerita dalle Regioni e da me sostenuta: si doveva e poteva usare il Green pass come strumento per "liberare" le persone già vaccinate da restrizioni e limitazioni inutili, per "aprire" discoteche, stadi, teatri e arene per concerti in condizioni di maggior sicurezza. Mentre ora sarà usato per "obbligare" persone, che in molti casi non sono ancora vaccinati solo perché non ci sono stati ancora distribuiti vaccini in numero sufficiente per fornirli a tutti, a esibirlo nei ristoranti o nelle palestre, senza spiegare chi e come sarà tenuto a verificare, far rispettare e sanzionare tale obbligo".