Maltempo, nuova allerta nel Nord Italia 

Previste nevicate in Liguria e Lombardia: altri disagi per la circolazione dei treni. Attese piogge gelate in Emilia; temporali su Abruzzo, Molise, Campania, Lazio, Umbria e Toscana

GENOVA. La perturbazione che sta interessando l'Italia farà sentire i suoi effetti anche nelle prossime ore, con nuove nevicate al nord e piogge e temporali al centrosud. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha così emesso una nuova allerta meteo che prevede, a partire dalle prime ore di oggi, nevicate fino a quote di pianura su Liguria e Lombardia, con apporti al suolo da deboli a moderati. Attese ancora piogge gelate sull'Emilia Romagna, mentre su Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania e Basilicata sono previste piogge e temporali, localmente anche molto intensi e accompagnati da fulmini e forti raffiche di vento.
QUI LIGURIA. Per la giornata di oggi la Protzione Civile della Regione Liguria ha previsto un’allerta arancione nelle zone dell'entroterra: questo potrebbe comportare nuovi e ulteriori disagi per la circolazione ferroviaria a causa a del gelo.
La protezione civile regionale raccomanda di mettersi in viaggio nelle prossime ore solo se strettamente indispensabile. Ieri, invece, dalle 16.30 è tornata progressivamente alla normalità la circolazione ferroviaria sulle linee Genova - Savona, Genova - Torino, Genova - Milano e sulla Pontremoli - La Spezia . Rete ferroviaria italiana rende noto anche che la linea Cuneo - Limone è tornata operativa dalle 11.30. A causa del gelicidio, sui cavi elettrici della linea di alimentazione dei treni «si sono formati in maniera ricorrente manicotti di ghiaccio che hanno impedito, nonostante l'impegno di oltre 200 tecnici di Rfi e delle ditte appaltatrici, la captazione dell'energia da parte dei treni», sottolinea ancora Rfi. Per la giornata di oggi, «compatibilmente con l'evolversi della situazione meteorologica, l'offerta di trasporto regionale sarà interamente garantita».
LA CIRCOLAZIONE. Ieri è stata invece riaperta la circolazione ferroviaria sulla linea Cuneo-Limone. Così come è stata riaperta l'A1 da Milano a Bologna: il tratto autostradale era stato chiuso in entrambe le direzioni, da Milano a Sasso Marconi e poco dopo a Bologna in direzione sud, a causa della pioggia gelata che stava causando la formazione di causa di ghiaccio. E dopo lo stop ai Tir dovuto alle forti nevicate in Francia e in Svizzera, la situazione della viabilità ai trafori della Valle d'Aosta sembra essere tornata alla normalità con la riapertura ai mezzi pesanti anche del Gran San Bernardo, al confine con il territorio elvetico, oltre al Monte Bianco.
Il prefetto di Firenze Alessio Giuffrida ha revocato il blocco alla circolazione dei mezzi con massa superiore alle 7,5 tonnellate, disposto il 28 febbraio scorso. «Allo stato attuale non si registrano particolari criticità per la circolazione stradale» nel territorio provinciale, spiega la nota. I veicoli pesanti possono così tornare a viaggiare su tutta la rete viaria della provincia di Firenze. Infine semore la Regione Liguria rende noto di aver ricevuto comunicazione da parte delle Ferrovie che dalle 16.30 di ieri è iniziato un parziale ripristino della circolazione, su un solo binario, sia sulla linea verso Savona che su quella verso Milano. Nelle ore successive è stata ripristinata la circolazione anche sul secondo binario.
LE VITTIME. In Europa sale a 55 il numero dei morti. E’ il tragico bilancio dell'ondata di maltempo che si è abbattuta da domenica scorsa su tutta Europa. Lo riferisce la Bbc.
La situazione più grave in Polonia, dove i morti assiderati - in gran parte senzatetto - sono stati almeno 21. Altri sette morti in Slovacchia e sei nella Repubblica Ceca. Tre le vittime in Spagna, 5 in Lituania, 4 in Francia, tre in Italia, due in Serbia, Slovenia e Romania. Infine un morto anche in Gran Bretagna.