La nave Adrienne sequestrata al porto di Ancona con 216 chili di cocaina

ANCONA

Nave con 2 quintali di cocaina in porto, indagato l'equipaggio

L'ipotesi è che lo stupefacente fosse destinato ai traffici illeciti della criminalità organizzata abruzzese

ANCONA. Per il carico di droga, 216 kg di cocaina, scoperto nei giorni scorsi, a bordo di un mercantile nel porto di Ancona, sono indagati i membri dell'equipaggio. Sono almeno 6 quelli raggiunti da un avviso di garanzia, finalizzato a un accertamento tecnico sui rispettivi cellulari che sono stati sequestrati su richiesta della procura.

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L'avviso di garanzia ha raggiunto il comandante della nave Adrienne, battente bandiera liberiana, ferma nello scalo dorico dal 30 settembre, un primo ufficiale, un cuoco, un direttore di macchina, un assistente e un marinaio, tutti di nazionalità filippina, ucraina e russa. Sono indagati per detenzione di sostanza stupefacente in concorso ai fini dello spaccio. I cellulari verranno analizzati dalla guardia di finanza ma l'avvio delle operazioni peritali non è stato ancora fissato. Il sequestro di oggi è arrivato dopo l'arresto di un altro membro dell'equipaggio, un filippino, effettuato il primo ottobre, dopo il blitz interforze fatto a bordo da fiamme gialle e carabinieri coordinato dalle direzioni distrettuali antimafia di Ancona e L'Aquila. Occultati in un ripostiglio sigillato erano stati trovati oltre due quintali di cocaina. L'ipotesi è che lo stupefacente fosse destinato ai traffici illeciti della criminalità organizzata abruzzese.