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Conclave 2025, la prima fumata è nera. Domani nuovo voto per eleggere il Papa

7 Maggio 2025

Iniziato il Conclave che eleggerà il 267esimo Papa della storia della Chiesa cattolica: alle ore 21.10 la fumata nera. Questa mattina nuovo voto. I 133 cardinali elettori sono tutti nella Cappella Sistina per le votazioni

Alle 21.01 la prima fumata: è nera. Lunga attesa, con oltre trentamila fedeli presenti in piazza San Pietro. Non c'è, quindi, ancora una intesa per il nuovo Pontefice. Una nuova fumata è prevista nella giornata di domani, quando le votazioni inizieranno ad essere quattro. Due alla mattina e due nel pomeriggio.

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                                  INIZIATO IL CONCLAVE

Iniziato il Conclave che eleggerà il 267esimo Papa della storia della Chiesa cattolica. I 133 cardinali elettori sono tutti nella Cappella Sistina per le votazioni.

Nell'ultima congregazione i cardinali hanno affrontato i temi degli abusi e dei conti vaticani, ma hanno soprattutto preso atto dell'eredità di Francesco contro tutte le guerre. Arrivati a Roma tutti gli elettori, al via la diplomazia parallela. Istituti, seminari e ristoranti i luoghi di ritrovo dei porporati per conoscersi e confrontarsi fino all'extra omnes. Nella Sistina entreranno 133 cardinali elettori di 66 Paesi diversi e da tutti i continenti: 53 europei con 17 italiani.

"Si giunga quanto prima ad un cessate il fuoco permanente e si negozi, senza precondizioni e ulteriori indugi, la pace lungamente desiderata dalle popolazioni coinvolte e dal mondo intero": i cardinali, prima di entrare in conclave, fanno propria l'eredità di Francesco e chiedono di fermare tutte le guerre, dall'Ucraina al Medio Oriente, passando per tutti i Paesi che soffrono in questo momento la guerra. Un segnale chiaro di continuità con quanto seminato da Bergoglio che dovrà essere fatto proprio dal suo successore. Ma la continuità è richiesta anche per le riforme, dalla legislazione sugli abusi alla stretta dei conti in Vaticano, come è emerso nella congregazione di oggi, l'ultima delle riunioni del pre-conclave. Ma anche temi che sembravano molto bergogliani, dai cambiamenti climatici al dialogo interreligioso, diventano una 'cifra' della Chiesa che si sta disegnando per il futuro.

                                     PAPABILI

Tra i nomi che circolano come possibili successori di Bergoglio ci sono quelli del segretario di Stato Pietro Parolin e dell’arcivescovo di Bologna Matteo M. Zuppi. E ancora il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa, l'ungherese Péter Erdő, il francese Jean-Marc Aveline, Willem J. Eijk dai Paesi Bassi, il filippino Luis Tagle per rappresentare la Chiesa asiatica o il congolese Fridolin Ambongo Besungu (nell’eventualità di un primo Papa africano). Tra i nomi anche Joseph Tobin, arcivescovo 72enne di Newark, New Jersey.