Il Centro aderisce allo sciopero dei giornalisti: le ragioni della mobilitazione

Si fermano il nostro sito Internet e l’edizione cartacea. Il sindacato regionale Sga condivide le motivazioni della protesta Fnsi: “Settore in grave crisi”
PESCARA. Anche Il Centro aderisce allo sciopero proclamato dalla Fnsi per la giornata odierna, 28 novembre. Di conseguenza, oggi il nostro portale web non verrà aggiornato e domani non troverete in edicola l’edizione cartacea. Le pubblicazioni del sito Internet riprenderanno sabato 29 novembre, mentre il giornale tornerà regolarmente in vendita domenica 30 novembre.
La mobilitazione è stata indetta per sostenere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro giornalistico con la Fieg, scaduto da quasi dieci anni: per tale ragione il Sindacato Giornalisti Abruzzesi annuncia che "parteciperà a tutte le forme di lotta" al fianco della federazione. "Da vent'anni - si legge in una nota - il settore dell'informazione attraversa una grave crisi strutturale. La rivoluzione tecnologica, l'avvento della Rete, la posizione dominante raggiunta dai giganti del web e da ultimo l'avvento dell'intelligenza artificiale stanno assestando colpi durissimi all'informazione professionale, mettendone a rischio la sopravvivenza".
"Un quadro che in Abruzzo - va avanti l'Sga - è aggravato dal progressivo arretramento delle testate quotidiane tradizionalmente presenti sulla piazza: prepensionamenti, contrazione degli organici e precarizzazione del lavoro ne sono gli effetti più evidenti. In questo quadro di crescente disagio, gli stipendi dei giornalisti hanno perso il 20% del potere d'acquisto. Gli editori insistono in un atteggiamento di totale chiusura: l'unica cosa che interessa loro è lo smantellamento dell'attuale contratto nazionale di lavoro, attraverso la cancellazione di numerosi istituti. L'offerta di un aumento contrattuale di 150 euro da corrispondere in due tranche e in cifra fissa - conclude il sindacato - è mortificante".
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