Rita De Crescenzo, nuova polemica dopo Roccaraso: registra un video satirico con un consigliere regionale di Azione

9 Agosto 2025

La tiktoker di nuovo nella bufera. E Calenda attacca il suo esponente campano che si è prestato al siparietto: «Questo buffone viene espulso dal partito con effetto immediato. Mi scuso con gli elettori»

NAPOLI. L'ultima volta era salita agli onori delle cronache per aver invitato i suoi follower a invadere la località sciistica di Roccaraso. Questa volta Rita De Crescenzo, la tiktoker napoletana da oltre un milione e mezzo di follower, ha alzato il tiro puntando dritto verso i palazzi delle istituzioni. E così una sua scorribanda negli uffici del capogruppo di Azione al consiglio regionale della Campania, Pasquale Di Fenza, con tanto di Tricolore sventolato sulle note dell'inno di Mameli, ha sollevato un polverone che ha costretto lo stesso Di Fenza a scusarsi. Una retromarcia che non è però bastata a evitargli l'espulsione, con effetto immediato da Azione, da parte del leader del movimento Carlo Calenda che gli ha dato del "buffone" su instagram.

Le critiche però sono arrivate da maggioranza e opposizione. Nel video incriminato si vede De Crescenzo che, accompagnata da un altro influencer locale, conosciuto come “Napolitano Store”, seduta alla scrivania di Di Fenza, si improvvisa direttrice d'orchestra e gesticola accompagnando le note dell'inno di Mameli, mentre Napolitano sventola il Tricolore. In un altro video i due influencer spiegano che si stanno «acculturando, per capire le cose come stanno e cosa fare di buono» per i cittadini. «Mettiamo un'altra volta il reddito e lo aumentiamo. E tanto lavoro», dice Napolitano. E poi: «Io sindaco e tu assessore al Turismo?».

La stessa De Crescenzo nei mesi scorsi aveva ipotizzato una sua candidatura in parlamento. Immediate le reazioni. Si dice indignato il presidente dell'assemblea regionale campana Gennaro Oliviero. Intervengono i consiglieri del Pd, Bruna Fiola e Massimiliano Manfredi. «È inaccettabile che la sede del consiglio venga trasformata in un palcoscenico per contenuti social». In casa M5s, il vicepresidente della camera, Sergio Costa, invoca il rispetto delle istituzioni. Dall'opposizione Severino Nappi, capogruppo della Lega in consiglio regionale, ironizza: «Il campo largo si allarga, aggregati De Crescenzo e Napolitano-Store da TikTok».

A tendere una mano a Di Fenza è Fulvio Martusciello, segretario regionale di Forza Italia: «Nelle scorse settimane è entrato in consiglio e addirittura premiato un imprenditore indagato per bancarotta e frode fiscale. Facile attaccare Di Fenza. Più difficile attaccare i potentati dell'area torrese stabiese». Di Fenza prova a mettere una pezza: «Chiedo scusa», ma non basta. Da Roma arriva la condanna di Calenda: «Questo buffone viene espulso da Azione con effetto immediato. Mi scuso con gli elettori».

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