Santa Maria Maggiore, il testamento artistico di Francesco: tolti i marmi e il portale di Papa Paolo V per la sua tomba

Sul social “X”, in queste ore, molti utenti si chiedono: come è potuto accadere senza alcun intervento del dipartimento dei Beni culturali?
Da giorni centinaia di migliaia di fedeli accorrono verso la chiesa di Santa Maria Maggiore, a Roma, dove Papa Francesco ha chiesto di essere seppellito. Per assecondare le sue volontà, però, è stato abbattuto il portale antico di Papa Paolo V Camillo Borghese, risalente all’inizio del XVII secolo. Sono stati rimossi un’iscrizione seicentesca, una lastra verde e due ante lignee, mentre è stata salvata l’iscrizione del 1615 che adornava il portale e che ora occupa il fronte del sepolcro di Francesco. La notizia sta rimbalzando sul social “X” in queste ore, con molti utenti che si chiedono come sia possibile che ciò sia avvenuto senza alcun intervento del dipartimento dei Beni culturali. Anche se, in realtà, la chiesa è Territorio vaticano. Oltretevere hanno agito in autonomia e il governo, pur volendo, non sarebbe potuto intervenire. La
tomba di Papa Francesc o è collocata nella navata laterale della Basilica, tra la Cappella Paolina, che custodisce l’icona della Salus Popoli Romani, e la Cappella Sforza, in prossimità dell’altare laterale dedicato a San Francesco d’Assisi.Il tutto si presenta in maniera sobria, così come richiesto dal pontefice. La pavimentazione e la lapide sono realizzati in pietra di Finale Ligure, in omaggio alle sue terre di origine. La semplice iscrizione “Franciscus” e la riproduzione, in dimensioni maggiorate, della croce pettorale che il Papa era solito indossare, completano la tomba. Qualcosa del vecchio portale, però, è stato salvato. È l’iscrizione, risalente al 1615, che oggi si staglia sul fronte del sepolcro. Ed è stato proprio Francesco a chiedere espressamente che fosse preservata. La storia di questa iscrizione è legata alla Cappella della Salus Popoli Romani: ricorda come Paolo V avesse fatto erigere la cappella a gloria dell’effigie della Vergine, attribuita a San Luca, e raccomanda la celebrazione di riti e canti perpetui in onore di Maria Santissima. A quanto è noto, il materiale rimosso per erigere la tomba è attualmente conservato all’interno dell’edificio, ma cosa ne sarà in futuro? Verrà riesposto o trasferito in altra sede?