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1 settembre

Oggi, ma nel 1917, a Belluno, in località La Palazza, sotto il monte Pelf, di 2502 metri sul livello del mare, l'aviatore Arturo Dell'Oro (nella foto, particolare, in tenuta da battaglia dell’aria), di 21 anni, sergente pilota di stanza nella base aeronautica cittadina, si schiantava, volontariamente, col suo biplano monomotore ad un posto Nieuport XI “Bebè”, di fabbricazione francese, contro il biplano monomotore a due posti austriaco Hansa-Brandenburg C.I, abbattendolo.

Nell’impatto uccideva pilota e navigatore avversari, inquadrati nella 45esima compagnia aviatori del Kaiserliche und Königliche Luftfahrtruppen, che erano, rispettivamente, il caporale Franz Stanislav e il sottotenente della riserva Leopold Müller. Dell'Oro, nato in Cile, a Vallenar, nel 1896, matricola militare numero 6837, domiciliato a Milano, iscritto nel distretto militare del capoluogo lombardo, apparteneva alla seconda sezione della 83esima squadriglia caccia bellunese di San Pietro in Campo, del Corpo aeronautico del regio esercito italiano, dato che l'Aeronautica militare non esisteva ancora e verrà fondata il 28 marzo 1923. Dell’Oro prendeva la decisione di trasformarsi in kamikaze dopo aver inizialmente affrontato il nemico, che da giorni osava sorvolare, per carpire informazioni, il campo d’addestramento tricolore, con la mitragliatrice, ma poi l'arma si era inceppata. Per il suo gesto eroico, il 3 gennaio 1918, verrà insignito di medaglia d'oro al valor militare alla memoria. Aveva già la medaglia d’argento al valor militare conquistata nell’azione della Val Clusa del Vipacco, del 12-25 novembre 1915. Il 2 giugno 1924 gli verrà conferita, postuma, la cittadinanza onoraria da parte dell'amministrazione municipale di Belluno. Le spoglie verranno traslate, il 6 giugno 1937, dal cimitero bellunese di Prade, a quello di Mussoi, sempre di Belluno.

Dell'Oro si era arruolato come volontario quando si era diffusa la notizia dell’entrata dell’Italia nella grande guerra - che si era poi verificata il 24 maggio di quel 1915 - a Valparaiso, dove era stato costituito il comitato per il reclutamento dei giovani destinati al fronte europeo. Il 5 ottobre 1915 aveva conseguito il brevetto di volo sugli aeroplani transalpini Farman, il 31 ottobre di quell'anno era stato nominato caporale e il 30 gennaio 1916 era stato promosso al grado di sergente.