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10 Settembre

Oggi, ma nel 2000, a Soverato, in provincia di Catanzaro, nella zona periferica nord, il camping Le Giare, di proprietà di Egidio Vitale, veniva spazzato (nella foto, particolare delle operazioni di soccorso) dall'esondazione del torrente Beltrame, il cui livello si era alzato velocemente, a causa del maltempo nelle 48 ore precedenti. Morivano 13 persone: Mario Boccalone, Ida Fabiano, Serafina Fabiano, Raffaele Gabriele, Paola Lanfranco, Iolanda Mancuso, Giuseppina Marsico, Franca Morelli, Rosario Russo, Antonio Sicilia, Salvatore Simone, Concetta Zinzi e Vinicio Caliò. Tecnicamente una delle 13 vittime, Caliò, risultava dispersa e il cadavere non verrà ritrovato. Si era creato uno sbarramento di tronchi e detriti nella zona del comune di Petrizzi, a monte del corso d'acqua lungo 30 chilometri. Quando il tappo saltava per la pressione della piena l'ondata di fango investiva tende, bungalow e roulotte. Nella struttura per vacanze, che non sarebbe dovuta essere a ridosso del fiume né in un'area interessata frequentemente da dissesti idrogeologici, c'erano 53 ospiti, dei quali 17 erano disabili in colonia da 8 giorni e 32 gli accompagnatori: facevano parte della sezione dell'Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali del capoluogo calabrese. Venivano sorpresi nel sonno. I funerali si terranno il 13 settembre successivo, alla presenza del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, nel duomo di Catanzaro. Era presente anche il segretario nazionale dell'Unitalsi, Maurizio Scelli di Sulmona. Il 27 febbraio 2008, la corte d’appello di Catanzaro infliggerà 3 anni e 6 mesi di reclusione a Vitale, 2 e mezzo a Vincenzo Citriniti, all’epoca direttore della sezione distaccata di Catanzaro dell’ufficio del territorio, 1 e 6 mesi a Silvestro Perrone, dipendente della Regione. Pene poi confermate, il 28 marzo 2009, dalla Corte di cassazione. In primo grado, il 26 giugno 2006, Vitale era stato condannato a quattro anni di reclusione, tre anni e sei mesi erano stati assegnati a Citriniti, un anno ed otto mesi al geometra Perrone. Il Comune di Soverato, su interessamento, in particolare, del vicesindaco Pietro Matacera, avvocato, verrà risarcito, con notizia che verrà resa nota il 15 dicembre 2016, con centomila euro per il danno erariale causato dai soccorsi prestati in occasione della sciagura, soprattutto dalla protezione civile, facendo ricadere la responsabilità soprattutto sui funzionari pubblici che avessero avallato la realizzazione dell'impianto ricettivo in un contesto ritenuto pericoloso. L'amministrazione municipale verrà ritenuta lesa assieme alla prefettura, ai vigili del fuoco e al corpo forestale dello Stato. Nello stesso 2016, in occasione dell'anniversario dell'evento, verrà inaugurata la stele commemorativa, con i nominativi dei defunti, nel parco della biodiversità mediterranea di Catanzaro.

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