Ermenegildo Zegna

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11 maggio

Oggi, ma nel 1910, a Trivero, in provincia di Biella, che nel 2019 diverrà Valdilana, veniva fondato il lanificio Zegna e Giardino Vitri. Diverrà una delle imprese italiane, non solo del settore abbigliamento sartoriale e tessuti di pregio, più note a livello planetario col 90 per cento della produzione coperto dall'export. La realtà consoliderà, negli anni, anche una consistente attività filantropica e di recupero del contesto locale. I costitutori erano i tre figli maschi di Michelangelo, detto Angelo, Zegna, di 51 anni, già orologiaio poi divenuto piccolo imprenditore del settore tessile, avuti in seconde nozze da Maria Caterina Lesna Tamellin. Ovvero: Edoardo, il maggiore, che aveva 26 anni; Mario, di 24; Ermenegildo, di 18 (nella foto, dal 1939 conte di Monterubello, con alle spalle un particolare di una veduta dall'alto dell'impianto produttivo), che non essendo ancora maggiorenne secondo la normativa del tempo, per poter partecipare alla costituzione della società era stato emancipato dal padre.

L'atto veniva stipulato davanti al notaio Giovanni Battista Sejra, in casa sua, alla presenza del contadino Giovanni Battista Verzoletto e del tessitore Giovanni Zegna Paruccia, quali testimoni. Era un'intrapresa tessile che veniva avviata a 739 metri sul livello del mare, ai piedi del Monte Rubello, alto 1414 metri, antico rifugio di Frà Dolcino nel 1306, lontana dai grandi snodi produttivi e viari, quindi comportava una buona dose di coraggio, benché il Belpaese, in quel momento storico, fosse in piena espansione, con il mercato del segmento bisognoso di tessuti di qualità. Come se non bastasse, il proposito dei fondatori era quello di ovviare, con la loro trovata, all'importazione di tessuti di alta gamma provenienti per lo più dall'Inghilterra, che era abituale in quegli anni. All’inizio del 1915, Costanzo Giardino Vitri, che aveva partecipato alla fondazione con i capitali accumulati lavorando in America, rescinderà il contratto e lascerà gli altri soci.

A novembre di quello stesso anno, anche a causa della prima guerra mondiale in corso, pure Edoardo Zegna abbandonerà il sodalizio imprenditoriale. Alla fine del 1915, Mario e Ermenegildo consolideranno tra loro la società cambiando la ragione sociale in Lanificio fratelli Zegna di Angelo, realtà che durerà fino al 1941, quando diverrà Lanificio Ermenegildo Zegna & figli. Importante, infatti, sarà l'ingresso nella dirigenza di Aldo e Angelo, figli di Ermenegildo. Questi ultimi ne assumeranno la guida nel 1966. Nel 1968 verrà impiantato a Novara il nuovo stabilimento per la confezione di abiti finiti segnando l'ingresso n un nuovo segmento produttivo rispetto alla sola realizzazione di stoffe di qualità. Di quel periodo sarà anche la vera internazionalizzazione con l'apertura dell'esportazione verso Francia, Grecia, Turchia, Spagna, Germania, Austria, Svizzera, Messico, dopo la pioneristica esperienza dell'apertura verso l'America, nel 1938, con la filiale Zegna Woollens Corporation di New York. Dal 2007, a Casa Zegna, sempre a Trivero, diverrà accessibile l'archivio storico dove verranno conservati i documenti, le fotografie, i disegni tecnici, i campionari e gli oggetti generati dall'azienda.