12 dicembre

Oggi, ma nel 1959, a Sebring, in Florida, nel circuito ricavato nell’ex aeroporto militare, nel Gran premio degli Usa di Formula 1, la Ferrari, col britannico Anthony “Tony” Brooks alla guida della 246 F1, sfiorava per la prima volta il titolo mondiale costruttori, istituito nel ’58. Riconoscimento iridato che andava alla Cooper-Climax con i neozelandesi Bruce McLaren e Jack Brabham più l’inglese Stirling Moss, tutti e tre su T51. Dopo 42 giri da 8,3 chilometri ciascuno pari al totale di 351, era il già menzionato McLaren a tagliare per primo il traguardo statunitense. Seguito dal francese Maurice Trintignant, anche lui su Cooper-Climax T51, che guadagnava la seconda posizione. E Brooks, sulla Rossa di Maranello, che saliva sul gradino più basso del podio.
Originario di Dukinfield, di 27 anni, soprannominato “Il dentista volante” per via degli studi in odontoiatria e del suo originario lavoro da "cava denti" nello studio già avviato dal padre, era particolarmente gradito al “Drake” per il suo stile estremamente pulito e fluido di conduzione della monoposto a motore anteriore. Aveva alle spalle esperienze in Brm, nel ‘56, e in Vanwall, nel ’57-’58. Come anche per Moss (nella foto, particolare, che li ha eternati in coppia nel ’57: Brooks a sinistra) verrà ritenuto dagli addetti ai lavori del Circus tra i migliori assi del volante di tutti i tempi che non siano riusciti a portare a casa una coppa del mondo. Era dotato d'intelligenza tattica che lo agevolava nel posizionare al meglio il mezzo anche nei punti più critici dei passaggi veloci.
Godeva d'una certa innata eleganza che gl’era d’ausilio nell’evitare sbavature, ma anche nel far godere affondi, sorpassi, chicane e tornanti agli spettatori. Possedeva abbondante sensibilità meccanica che gli consentiva di spingere la vettura senza strapazzarla eccessivamente. In quella stagione agonistica ’59, che terminava sul tracciato a stelle e strisce, Brooks aveva avuto la meglio due volte. Ossia: in Francia, il 5 luglio precedente, a Reims; in Germania, il 2 agosto, sull’Avus berlinese. E, invece, aveva incontrato problemi in Italia, il 13 settembre, a Monza, per il malfunzionamento della frizione. Ed era stato penalizzato dalla cancellazione dal calendario della prova belga e dalla mancata partecipazione, per sciopero, della scuderia del Cavallino rampante al cimento casalingo in Gran Bretagna, del 18 luglio, ad Aintree.
Quella del ’59 sarà l’unica annata nel team di Enzo Ferrari poiché nella stagione successiva Brooks tornerà alla Vanwall. Poi passerà alla Cooper, nel ’60. E nel ’61 rientrerà alla Brm. Terminerà il suo percorso nella massima divisione motoristica a quattro ruote con 6 vittorie. La prima era stata ad Aintree, nell’X Rac del ’57, il 20 luglio, insieme a Moss col quale s'era avvicendato a bordo della Vanwall VW5.
