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13 Novembre

Oggi, ma nel 1975, a Vercelli, in via Caduti nei Lager, Doretta Graneris, di 18 anni, e il fidanzato Guido Badini (entrambi gli assassini, nella foto), di 21, uccidevano, con 17 colpi calibro 7,65, provenienti da due pistole, Beretta e Browning, di proprietà del ragazzo, Sergio Graneris, di 45 anni, il padre, Italia Zambon, di 41, la madre, Paolo Graneris, di 13, il fratello, Romolo Zambon, di 79, il nonno materno, Margherita Baucero, di 76, la nonna materna. La mattanza veniva organizzata e portata a termine con l'aiuto di Antonio D'Elia, amante di Doretta, come autista della Simca 1300 rubata ad Arese e usata per l'omicidio plurimo, e come palo. Il 18° proiettile era servito per zittire per sempre il cane. La ragione principale della spedizione punitiva, compiuta in casa Graneris, era impossessarsi dell'eredità da cento milioni di lire della famiglia della ragazza, titolare di una officina automobilistica con servizi di rivendita e cambio gomme. I molti dissapori tra la figlia e i genitori, soprattutto per la burrascosa relazione con Badini, conosciuto nella festa di fine anno 1972-1973, e prossimo marito nelle nozze previste nella settimana successiva allo sterminio, avevano condito l'operazione volta a rendere Doretta orfana così come lo era Guido. I cadaveri verranno scoperti dalla nonna paterna della killer, Maria Ogliano, di 67 anni, la mattina del 14 novembre 1975. Il caso di cronaca nera, particolarmente cinico, desterà  enorme scalpore nell'opinione pubblica. Arrestati, i due futuri sposini confesseranno, incolpandosi reciprocamente, e nel 1978 verranno condannati all'ergastolo, con sentenza confermata sia in appello, nel 1980, che in Corte di cassazione, nel 1983. D'Elia, inveve, dovrà scontare 22 anni di carcere. La Graneris, dal 7 aprile 1993, beneficia della semilibertà, avendo iniziato il percorso che l'ha poi portata essere libera, mentre Badini _ responsabile anche della soppressione della prostituta Anna De Giorgi avvenuta per spacconeria nel luglio 1975 _ è stato scarcerato nel 2000.

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