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14 febbraio

Oggi, ma nel 1987, a Roma, in via Prati di Papa, i terroristi Fabio Ravalli, Maria Cappello, Vincenza Vaccaro, Franco Grilli, Stefano Minguzzi, Tiziana Cherubini, del Partito comunista combattente, costola armata delle Brigate rosse, trucidavano, a colpi di mitra, gli agenti di polizia Rolando Lanari, di 26 anni, e Giuseppe Scraviglieri, di 23, per rapinare un miliardo e 150 milioni di lire dal furgone portavalori che operava per trasferire i contanti per conto delle Poste.

Le due vittime (nella foto, Lanari, originario di Massa Martana, in provincia di Perugia, in alto, e Scraviglieri, nativo di Catenanuova, in quel di Enna, in basso, accanto all'Alfa Romeo Giulietta della Polizia a bordo della quale viaggiavano) erano in servizio di scorta al blindato. Il terzo poliziotto, Pasquale Parente, di 29, veniva ferito nella sparatoria, ma riusciva a sopravvivere.

L'assalto armato, rivendicato in giornata con una telefonata al quotidiano "La Repubblica", serviva come operazione di autofinanziamento della lotta armata ormai giunta nella fase conclusiva. Il 5 maggio 1987 i due rappresentanti della Polizia caduti verranno insigniti della medaglia d'oro al valor militare su iniziativa del presidente della Repubblica Francesco Cossiga. E il 16 maggio 2012 verranno anche riconosciuti con la qualifica di vittime del terrorismo. Il 24 settembre 2002 i sei criminali (l'operazione era stata portata a termine in nove) catturati verranno condannati all'ergastolo dalla Corte di cassazione, sentenza che verrà confermata il 24 settembre 2002.