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14 GIUGNO

Oggi, ma nel 1959, a Liscia di Vacca, frazione di Arzachena, in provincia di Sassari, nello stazzo di Antonia Orecchioni, davanti al notaio Mario Altea di Tempio Pausania, la famiglia Orecchioni, che ne aveva il possesso dalla metà del Settecento, vendeva a Giuseppe “Kerry” Mentasti, milanese del 1908, imprenditore dell’Acqua minerale San Pellegrino e dell’Acqua Panna, 145 ettari di terreno della baia di Porto Cervo, sempre frazione di Arzachena. La zona, nota come Monti di Mola, era stata fino ad allora adibita solo al pascolo delle capre e delle mucche. Non vi erano abitazioni, né industrie, non vi arrivava neanche l’elettricità. Le strade per arrivarvi erano mulattiere. Ma le potenzialità di sviluppo turistico erano enormi. Anche per dare vita a qualcosa di diverso rispetto alla spagnola Costa del Sol o alla francese Costa Azzurra.

Nasceva ufficialmente la Costa Smeralda -dal nome di Esmeralda Mentasti, figlia di Giuseppe, nata nel 1936, ma senza la "E", per rendere il tutto meno spagnoleggiante, come suggerito dall’architetto Luigi Vietti- nel nord est della Gallura sarda, come località di villeggiatura di altissimo livello. Oasi destinata ad attrarre i soggiorni vacanzieri dei personaggi dello spettacolo e dei facoltosi uomini d’affari di tutto il mondo. Lo scopritore era stato, verosimilmente, il finanziere inglese, John Duncan Miller, collegato ai più influenti circoli d'elite britannici. Dopo il passaggio della proprietà da Mentasti al principe Shah Karīm al-Husaynī, Aga Khan IV (nella foto, particolare, accanto ad uno dei plastici inerenti l’evoluzione della zona), che avverrà il 14 marzo 1962, il 14 agosto 1964 la località aprirà ai vip. Fondamentali saranno gli alberghi di lusso e i ritrovi mondani, il moderno porto da 700 posti d'attracco, l’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda, la compagnia aerea dedicata, Alisarda, futura Meridiana.

L’Aga Khan, capo della comunità religiosa islamica con 20 milioni di fedeli sparsi per il globo, gli ismailiti nizariti, avrà 24 anni nel momento dell'entrata in scena della grande intrapresa industriale del turismo di fascia altissima. Era nato a Ginevra, agirà con il supporto operativo degli avvocati Paolo Riccardi e Andrè Ardoin, che lo aiuteranno a fondare e governare il Consorzio Costa Smeralda, istituzione fondamentale per lo sviluppo di quella porzione di Sardegna e, in maniera correlata, anche a fungere da volano per il rilancio dell'economia del Belpaese.