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14 luglio

Oggi, ma nel 1946, ad Albi, in Francia, sul circuito di Planques, Tazio Nuvolari, a 54 anni, su Maserati 4CL, al termine dei 284 chilometri del tracciato, affrontati da iscritto privato alla gara, vinceva l’edizione numero 8 del gran premio di Albi di Formula 1, valevole come prova fuori campionato del mondo della massima categoria agonistica automobilistica. Era il ritorno vittorioso del campione dopo la pausa imposta dal secondo conflitto mondiale.

“Nivola” (nella foto, particolare, stremato dal caldo e dalla fatica al termine della prova, mentre si riposava su una balla di paglia di protezione, nello scatto d’archivio del fotografo transalpino Jean Deiuzaide), di Castel d’Ario, in provincia di Mantova, classe 1892, era il secondo pilota tricolore a trionfare ad Albi dopo la prima piazza di Luigi Villoresi, del 10 luglio 1938, nella edizione numero 6, sempre al volante della vettura italiana del tridente.

Quel 14 luglio 1946 un altro italiano chiudeva la competizione in settima posizione, era Ciro Basadonna, a bordo di Maserati 4CM, anche lui partecipante come privato. Villoresi, invece, della Scuderia Ambrosiana, su Maserati 4CL, non riusciva a terminare i 32 giri previsti. Anche se riusciva a fissare il record sul giro veloce: in 3 minuti e 22 secondi.

Anche Arialdo Ruggeri, altro italiano privato, su Maserati 4CL, non riusciva a terminare la sfida. Per il "mantovano volante" quello del 14 luglio 1946 rimarrà l’unico successo della stagione corse 1946 - nonostante il passaggio dalla condizione di privatista a guida della più attrezzata Scuderia Milano - che era stata aperta da Villoresi, finito sul gradino più alto del podio al gran premio di Nizza del 22 aprile precedente, su Maserati. Nuvolari, che aveva esordito con le auto, dopo l’esperienza in sella alle moto, il 24 maggio 1931, si ritirerà il 26 agosto 1950.