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14 Maggio

Oggi, ma nel 1983, a Milano, nel cinema a luci rosse Eros sexy center di viale Monza, Marco Furlan e Wolfgang Abel del duo neonazista Ludwig compivano l'attentato incendiario costato la vita a 6 persone. Oltre a 5 dei 32 spettatori della sala da 400 posti a sedere moriva anche il medico Livio Ceresoli di 46 anni che, passando davanti al capannone mentre divampavano le fiamme, era entrato a prestare soccorso. Stavano proiettando la pellicola "Lyla profumo di femmina". Fatale fu soprattutto il crollo del tetto dovuto allo scoppio (nella foto, la notizia sul Corriere della sera del giorno dopo). L'accadimento terroristico si verificava a tre mesi dal rogo accidentale, con 64 vittime, del cinema Statuto, a Torino, del 13 febbraio precedente. L'attacco di Ludwig verrà rivendicato dopo una settimana con un comunicato all'Ansa di Milano, spiegando anche la dinamica e l'utilizzo delle taniche di benzina. Inizialmente, l'incendio era stato considerato come causato da un cortocircuito. Furlan di Padova e Abel di Dusseldorf, benché residente in Italia, di 24 e 25 anni, l'uno prossimo alla laurea in Fisica, l'altro laureato in Matematica, entrambi figli di buone famiglie, verranno arrestati il 4 marzo 1984 e condannati a 27 anni di carcere per omicidi compiuti tra il 25 agosto 1977 e il 7 gennaio 1984 in varie zone non solo italiane. La loro prima azione era stata l'uccisione del senzatetto Guerrino Spinelli, a Verona. L'ultima sarà l'incendio della discoteca Liverpool di Monaco di Baviera costato la vita alla cameriera Corinne Tartarotti.

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