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16 novembre

Oggi, ma nel 2000, ad Arezzo, al palasport Le Caselle, veniva disputata l'ultima finale della Supercoppa europea di volley maschile. A scendere in campo erano la Sisley Treviso e il Paris volley e aveva la meglio la formazione transalpina per 3-2 (nella foto il giocatore Lorenzo Bernardi). Questo il tabellino dei set: 18-25, 25-23, 25-16, 18-25, 15-11.

La compagine tedesca del Friedrichshafen, della omonima città, si piazzava terza, dopo aver battuto 0-3, nella finale per il terzo e quarto posto, la squadra della Capitale, Ford per il Bambino Gesù Roma, con questo risultato nei set: 17-25, 25-27, 23-25. Poi la competizione veniva abolita.

Era stata fondata nel 1987 ed era stata organizzata dalla Confederazione europea di volley, per 13 edizioni, perché nel 1998 non era stata prevista. Per 10 volte era stata ospitata in Italia, a cominciare dalla prima edizione, quella del 1987, svoltasi a Bologna. La Sisley Treviso vantava già in bacheca due Supercoppe europee, quella del 1994 e quella del 1999. Ed era considerata la formazione del Belpaese più forte di sempre, che aveva avuto tra le sue fila, a partire dalla stagione 1991-1992 e per 13 consecutive, lo schiacciatore Lorenzo Bernardi (nella foto, proprio con la divisa della Sisley Treviso, nel 1991), classe 1968, di Trento, che verrà eletto, nel 2001, insieme allo statunitense Karch Kiraly, come il miglior pallavolista del XX secolo, massimo esponente della cosiddetta "generazione dei fenomeni", quei campioni della nazionale azzurra che avevano contrassegnato i successi negli anni '90.

Per il Paris, invece, quello del 16 novembre 2000, era la prima Supercoppa europea e rimarrà anche l'unica. Tra le altre realtà italiche, avevano conquistato il titolo anche il Parma, nel 1989 e nel 1990; il Porto Ravenna, nel 1992 e nel 1993; il Modena, nel 1995; il Cuneo, nel 1996 e 1997.