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17 Settembre

Oggi, ma nel 1860, a Spoleto, in quel di Perugia, le truppe del generale piemontese Filippo Brignone sottraevano la città allo Stato pontificio di Papa Pio IX. L'alto ufficiale, piemontese originario di Bricherasio, in provincia di Torino, classe 1812, deputato della destra storica del regno di Sardegna dal 2 aprile precedente, verrà ricordato anche per la presa della città dei due mondi: tolta ai possedimenti amministrati dal pontefice Giovanni Maria Mastai Ferretti. Spoleto era militarmente presidiata da 800 zuavi vaticani più 900 mercenari d'Irlanda, denominati "battaglione di San Patrizio", comandati dal generale irlandese Myles O'Reilly, di Baldbriggan, del 1825. L'abitato, ritenuto crocevia strategico dal punto di vista culturale oltre che sul piano politico, era stato aggregato ai possedimenti della Santa sede, nel 1198, da Papa Innocenzo III, ed era divenuto definitivamente parte dei territori papalini nel 1247. Col plebiscito del 4 novembre 1860 Spoleto verrà annessa al nascente regno d'Italia, che verrà proclamato dal sovrano savoiardo il 17 marzo 1861. Il 18 settembre 1860, giorno successivo alla caduta spoletina, verrà combattuta l'iconica battaglia di Castelfidardo (nella foto, particolare del dipinto, del 1867, dell'anconetano Giovanni Gallucci, conservato nella sala degli stemmi del palazzo municipale di Castelfidardo), in quel di Ancona, tra l'esercito del regno di Sardegna di Vittorio Emanuele II, con alla testa il generale Manfredo Fanti, e quello di Pio IX, al comando del parigrado francese Christophe de Lamoriciere, che sarà segnata dalla vittoria delle truppe sabaude. Quindi, dopo aver forzato la ferrea resistenza austriaca e pontificia di Ancona, aggirando la città anche dal mare, il 29 settembre successivo, si consoliderà il passaggio dell'Umbria e delle Marche nel regno di Sardegna, ponendo fine alla prima fase della campagna piemontese in Italia centrale, iniziata l'11 settembre precedente. Nella fase numero due, il 6 ottobre la flotta regia salperà dal porto di Ancona, il 12 ottobre seguirà l'invasione del regno delle due Sicilie, il 26 ottobre prenderà l'abbrivio l'assedio di Civitella del Tronto e il 5 novembre inizierà quello di Gaeta.

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