L'immagine del Pirellone dopo lo schianto dell'aereo da turismo Rockwell Commander 112TC

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18 aprile

Oggi, ma nel 2002, a Milano, alle 18.57, Luigi Marco Fasulo, pilota originario di Prata di Principato Ultra, in provincia di Avellino, ma residente in svizzera, classe 1935, con 5mila ore di volo all'attivo, a bordo dell'aereo da turismo Rockwell Commander 112TC, registrato come HB-NCX, si schiantava, per errore tecnico del conducente, contro il 26° piano del grattacielo Pirelli, detto Pirellone, in via Fabio Filzi 22, sede degli uffici della Regione Lombardia e del Consiglio regionale, durante il suo volo diretto all'aeroporto di Milano Malpensa, ufficialmente per acquistare carburante a prezzo agevolato, dopo essere decollato dallo scalo svizzero di Magadino, a Locarno.

Nell'incidente, in seguito al quale parte del fabbricato, inaugurato il 6 aprile 1960, alto 127 metri e con 32 piani, espressione di pregio dello stile architettonico razionalista nazionale basato su progetto principale del designer Giovanni "Gio" Ponti, prendeva fuoco (nella foto, particolare). Come conseguenze perdevano la vita, oltre a Fasulo, che viaggiava da solo, Anna Maria Rapetti e Alessandra Santonocito, dipendenti della Regione Lombardia, nel settore avvocatura regionale, che si trovavano proprio nel piano dell'impatto. I feriti, invece, erano 60.

Il 12 dicembre 2002 l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo stabilirà, nella relazione di chiusura dell'inchiesta, che saranno da escludere: sia l'ipotesi di suicidio dell'aviatore, che aveva alle spalle speculazioni finanziarie non del tutto limpide; sia il guasto tecnico del mezzo, che presentava un'avaria al carrello di atterraggio; sia l'attentato terroristico con matrice politica, anche alla luce degli accadimenti dell'11 settembre 2001 alle Torri gemelle del World trade center di New York.

Per la precisione la sciagura era causata dall'incapacità del pilota di gestire in maniera adeguata la condotta della fase finale del volo in presenza di problematiche tecnico-operative e ambientali. Il Pirellone verrà riaperto, il 18 aprile 2004, dopo il restauro della parte danneggiata e l'apposizione della targa dedicata ai caduti nel cosiddetto piano della memoria, quello funestato dalla disgrazia.