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18 ottobre

Oggi, ma nel 2008, a Sepang, in Malesia, tagliando come terzo classificato il traguardo, Marco Simoncelli, in sella alla Gilera Rsa non ufficiale, del team Metis, a 21 anni, con una gara d’anticipo rispetto alla chiusura del motomondiale, vinceva il titolo di campione del mondo di motociclismo nella classe 250. Era il primo centauro tricolore a riportare al massimo successo la casa di Arcore col simbolo dei due anelli, 51 anni dopo il trionfo di Libero Liberati, di Terni, classe 1926, avvenuto sulla Gilera 500 4 cilindri, l’1 settembre 1957, a Monza, al termine del Gran premio delle nazioni.

Per l’occasione del 19 ottobre 2008, al passaggio trionfale del neo campione iridato Simoncelli, la sua squadra esponeva una versione rivisitata (nella foto, particolare), con scritta ironica, in dialetto romagnolo, del cartello da segnalazione: «T’an are’ vent è mundiel Callaghan». Nell’ultima delle 16 prove del mondiale, il 26 ottobre successivo, a Valencia, in Spagna, il pilota contraddistinto dal numero 58 - già campione europeo velocità della cilindrata 125 nel 2002, con la Aprilia - si piazzerà primo, chiudendo con 281 punti totali la stagione 2008. Nel corso della quale aveva trionfato anche: l’1 giugno precedente, al Mugello, nel Gran premio d’Italia; a Barcellona, l’8 giugno, nel Gran premio di Catalogna; il 13 giugno, a Sachsenring, nel Gran premio di Germania; il 28 settembre, a Motegi, nel Gran premio del Giappone; il 5 ottobre, a Phillip Island, nel Gran premio d’Australia.

Originario di Cattolica, in provincia di Rimini, ma cresciuto a Coriano, sempre nel riminese, “SuperSic”, come era soprannominato dagli addetti ai lavori e dai suoi sostenitori, morirà, sullo stesso circuito, nella curva numero 11, al secondo giro di pista, il 23 ottobre 2011, a 24 anni. Dopo aver perso il controllo della sua Honda Hrc, del team San Carlo Honda di Fausto Gresini, verrà travolto, durante la gara di categoria MotoGp, dallo statunitense Colin Edwards e da Valentino Rossi che sopraggiungevano.

La vicenda umana e sportiva di Simoncelli verrà raccontata dallo stesso protagonista nel libro autobiografico intitolato “Diobò, che bello!”, scritto con Paolo Beltramo, opinionista di MotoGp di Sky sport, pubblicato nel 2009 da Mondadori. Il 9 giugno 2012, in occasione del Gran premio di Superbike di San Marino, dando seguito alle pressanti richieste dei tifosi di Simoncelli, il circuito di Misano Adriatico verrà intitolato alla sua memoria, dopo l’approvazione da parte della società per azioni Santamonica, proprietaria del tracciato. A Coriano, invece, l’8 dicembre 2012, in via Giuseppe Garibaldi, verrà inaugurato il museo “La storia del Sic”, allestito anche con i cimeli.