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19 DICEMBRE

Oggi, ma nel 1997, in America, usciva nelle sale cinematografiche il film "Titanic", del regista James Cameron, che consacrava sul grande schermo l’attore italo-americano Leonardo Di Caprio, con radici napoletane.

Arriverà in Italia il 16 gennaio 1998 e rimarrà in programmazione per sei mesi. Il doppiaggio di Di Caprio, personaggio maschile di primo piano nel ruolo di Jack Dawson, sarà affidato a Francesco Pezzulli mentre quello di Kate Winslet, la protagonista femminile Rose DeWitt Bukater (nella foto, particolare, i due giovani nell’iconica scena sulla prua della nave, montata con il tema della canzone firma della canadese Celine Dion “My heart will go on” in sottofondo), sarà di Chiara Colizzi.

Le riprese erano terminate il 23 marzo precedente ed erano durate 6 mesi mettendo a dura prova il cast per le ore trascorse in acqua e in condizioni scomode. Tra gli assoldati dal regista vi erano anche tre storici esperti nella sciagura del Titanic e negli usi e costumi del tempo.

Costato 200milioni di dollari, più altri 85 spesi per la promozione, sarà ritenuto il film più esoso della storia di Hollywood, ma gli introiti, sia negli Usa che a livello internazionale, ricompenseranno ampiamente il budget faraonico.

Il colossal sentimentale, della durata di 195 minuti nella versione cosiddetta normale, alla quale poi seguirà quella estesa da 227 minuti, con colonna sonora del compositore statunitense James Horner, realizzata con la collaborazione di Will Jennings per i testi, in stile evocativo tipico della cantante irlandese “Enya”, che aveva rifiutato di prestare la sua ugola per il set, aveva come sfondo il naufragio del transatlantico britannico, della White Star line, soprannominato “l’inaffondabile”. Invece era colato a picco, durante la crociera inaugurale, il 15 aprile 1912, al largo di Terranova, dopo la collisione con un iceberg e l'incidente era costato la vita a 1518 persone.

Parte delle riprese erano state effettuate realmente utilizzando il relitto del Titanic. E per il resto la nave oceanografica russa Akademik Mstislav Keldyš. Il 23 marzo 1998 il lungometraggio si aggiudicherà 11 premi Oscar e uguaglierà il record di vittorie che era già di Ben-Hur, risalente a 38 anni prima, ovvero al 1959, pellicola storica diretta da William Wyler.

"Titanic" diverrà il primo film a stelle e strisce a superare il miliardo di dollari d’incasso. Ma i riscontri ai botteghini saranno enormi anche nel Belpaese, con l’eccezione del capoluogo partenopeo. All’ombra del Vesuvio, infatti, la classifica dei biglietti staccati vedrà in cima "Annarè", di Antonio “Ninì” Grassia, con la partecipazione de cantautore emergente Luigi “Gigi” D’Alessio, nel secondo remake di "Una tenera follia", opera sempre di Grassia, ma del 1986. Nel 2017 "Titanic" verrà inserito nell'archivio dei film da conservare della Biblioteca del congresso degli States poiché ritenuto d'interesse storico e culturale.