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2 Gennaio

Oggi, ma nel 1941, a Bardia, in Libia, cominciava la battaglia omonima tra le forze italiane, comandate dal generale Annibale Bergonzoli, detto "barba elettrica", contro quelle inglesi, supportate dalle australiane. Il confronto si chiuderà, il 5 gennaio successivo, con la schiacciante vittoria alleata. Sarà la prima volta dell'esercito australiano, capeggiato dal generale Iven Mackay, impegnato nel secondo conflitto mondiale. Era anche la prima operazione militare della campagna del Nord Africa, nell'ambito dell'operazione Compass. Quest'ultima, cominciata l'8 dicembre 1940 e che terminerà il 9 febbraio 1941, vedeva fronteggiarsi italiani e britannici e porterà al trionfo degli inglesi che prenderanno il controllo della Cirenaica e avanzeranno alla conquista della Libia. L'offensiva Uk, localizzabile nell'area sabbiosa da Sidi el Barrani, in Egitto, fino a El Agheila, in Libia, era scattata, da parte della Western desert force, dopo la penetrazione tricolore in Egitto, Stato neutrale, ma di fatto avamposto britannico. Nel piano Compass saranno quattro gli scontri nevralgici: Sidi el Barrani, Bardia appunto, Tobruch e Beda Fomm. Segneranno la totale disfatta del maresciallo Rodolfo Graziani. A Bardia, dove erano stati schierati 45mila soldati italiani contro 16mila inglesi e australiani, si perpetrava una carneficina e oltre alle vittime -1703 quelle italiane, con 3740 feriti, a fronte di 130 morti alleati con 326 feriti- verranno tratti prigionieri 36mila militari italiani (nella foto la colonna in trasferimento verso il luogo di detenzione, alle porte di Bardia).

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