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2 luglio

Oggi, ma nel 1987, a Roma, debuttava alla Camera dei deputati, come parlamentare della X legislatura, Anna Elena Staller, conosciuta come "Ilona" Staller, dal nome di battesimo della madre ostetrica, ma meglio nota al grande pubblico, soprattutto maschile, come "Cicciolina" (nella foto, particolare, proprio il 2 luglio 1987 alla Camera, durante le votazioni, in tubino verde smeraldo con inserti di pizzo e riporti della bandiera tricolore, calze bianche con ricami, decolletè dello stesso colore, guanti candidi con la rosa rossa dei radicali nella mano destra, la consueta coroncina tra i capelli e borsetta a riporto).

Ungherese di Budapest di nascita, classe 1951, cittadina italiana dal 1970, attrice pornografica dal 1983 col film "La conchiglia dei desideri", per la regia di Riccardo Schicchi, eletta col Partito radicale, con 20mila preferenze, del 14 e 15 giugno 1987, nella circoscrizione Lazio e nel collegio della Capitale, seconda come numero di voti raccolti solo al leader Pannella.  Era la prima pornostar al mondo a sedere in un parlamento nazionale. La campagna elettorale era stata affrontata dalla ex cameriera dell'hotel Danube continental di Budapest insieme alle colleghe Moana Pozzi e Ileana Carisio detta "Ramba". Nella tornata elettorale del 3 e 4 giugno 1979 la diva a luci rosse con l'orsacchiotto ci aveva già provato come candidata della Lista del sole, ma senza centrare l'ingresso a Montecitorio. Poi era approdata tra le fila radicali nel 1985 quando Francesco Rutelli ne era il capogruppo alla Camera. Ci riproverà anche nell'appuntamento con le urne di 5 anni dopo, il 5 e 6 aprile 1992, con Il partito dell'amore di Schicchi, Pozzi e Mauro Biuzzi, fondato il 12 luglio 1991, ma senza essere confermata onorevole.

Nell'esperienza da deputata faceva parte del gruppo federalista europeo, dal 16 luglio 1987 al 3 marzo 1992, e di quello misto, fino al 22 aprile dello stesso anno. Con come incarichi parlamentari quello di componente della IV commissione, difesa, dal 4 agosto 1987 al 15 marzo 1988, e della IX, trasporti, dal 15 marzo 1988 al 22 aprile 1992. Per quell'esperienza percepirà, dal 26 dicembre 2011, un mese dopo il compimento dei 60 anni d'età, 3.100 euro lordi di vitalizio da parte dello Stato italiano. Mensile che però avrà non poche vicissitudini e che, tra non poche polemiche, le verrà ridotto a 800 euro netti.