20 GIUGNO

19 Giugno 2023

Oggi, ma nel 1946, a Parigi, con lo spettacolo “Sans rimes ni raison”, i fratelli Giuseppe e Luigi Clerico, canavesani d’origine, inauguravano il “Lido”, cabaret con arredamento ispirato a quello dei locali del Lido di Venezia. La nuova attività, che aveva sede sull’avenue des Champs-Élysées, al numero 78, sorgeva sulle ceneri della “Plage de Paris”, ossia “la spiaggia di Parigi”, club che era stato in voga durante la Belle Époque, ovvero tra il 1871 ed il 1914.

Nell’immediato secondo dopoguerra, Il “Lido” introduceva la formula della cena-spettacolo, che poi diverrà un classico dell’intrattenimento, non solo transalpino, grazie alla collaborazione con Pierre Louis-Guérin e Renée Fraday e Margareth Kelly Leibovici. Quest’ultima, originaria di Dublino, ballerina ed impresaria, classe 1910, conosciuta come “Miss Bluebell”, era la fondatrice del corpo di ballo “Les Blubelles girls du Lido” (nella foto, particolare, un’esibizione datata 1955) che lancerà, tra l’altro stelle come le gemelle Alice ed Hellen Kessler, Gloria Paul, Zoe Collins, “Dalida”, ovvero Jolanda Cristina Gigliotti, che sfonderanno anche nel Belpaese. In particolare la Collins, all’anagrafe Zoe Collumbine, nata a Sheffield, in Inghilterra, nel 1943, aveva il padre abruzzese.

I fratelli Clerico, con il nome adattato al francese di "Joseph" e "Louis", erano partiti alla volta della capitale francese, da Campiglia Soana, frazione di Valprato, in provincia di Torino. Il figlio di Giuseppe “Joseph” Clerico, Jackie, parigino del 1929, nel 1962 ridarà vita all’iconico “Moulin Rouge”, fondato nel 1889, da Charles Zidler e Joseph Oller. Il “Lido” resisterà per 76 anni, prima della chiusura, dopo l’ultima ribalta, che avverrà il 30 luglio 2022, lasciando senza quel palcoscenico 156 lavoratori, non senza polemiche nei confronti della proprietà, il gruppo alberghiero francese Accor, fondato, nel 1967, da Paul Dubrule e Gèrard Péllisson.