TODAY

22 gennaio

Oggi, ma nel 1911, a Genova, nel quartiere Marassi, in via Del Piano, veniva inaugurato lo stadio di calcio omonimo, da 20mila posti, destinato a diventare l'impianto sportivo più datato d'Italia ancora in uso. La giornata veniva onorata con la partita Genoa-Inter, settima sfida del campionato nazionale di prima categoria, terminata 1-2, con reti di Peterly, svizzero dell'Inter, Aebi, italo-svizzero ancora interista, Davis, inglese del Genoa, convalidate dall'arbitro Radice. Ma poi la gara verrà ribaltata nel risultato, assegnando l'1-0 a tavolino ai padroni di casa, perché la squadra milanese aveva schierato un calciatore non tesserato.

In realtà la prima sfida del pallone ritenuta ufficiale in quella nuova sede sarà ricordata come quella del 14 maggio 1911, Genoa-Piemonte, che si chiuderà 0-1, con goal del piemontese Peruzzi davanti alla giacchetta nera Navarro. La realizzazione dello stadio, iniziata il 10 luglio 1910, su impulso del presidente del Genoa Edoardo Pasteur, insisteva sull'area appartenente al marchesato Musso-Piattelli, dove era presente il galoppatoio (nella foto la pista per i cavalli ancora intorno alla prima versione del fabbricato), che verrà demolito nel 1926.

L'impianto, che poi verrà utilizzato sia dal Genoa che dalla Sampdoria, le due formazioni cittadine, e raggiungerà la quotazione di 18 milioni di euro, secondo la stima della locale Agenzia del territorio, era stato pensato a pianta quadrata, con terreno di 105 x 68 metri. Nel 1933 ci sarà un ampliamento e la capacità di accoglienza salirà a 30mila spettatori e l'1 gennaio di quell'anno verrà intitolato a Luigi Ferraris, storico centrocampista del Genoa, tra il 1909 e il 1912, ingegnere, tenente del regio Esercito, medaglia d'argento al valor militare, ucciso, il 23 agosto 1915, sul Monte Maggio, durante la grande guerra. La capienza verrà ulteriormente ampliata, a 40mila posti, ossia il doppio rispetto al 1911, nel rifacimento, basato sul progetto dell'architetto Vittorio Gregotti, tra il luglio 1987 e il settembre 1989, in preparazione dei mondiali del 1990.