TODAY

22 ottobre

Oggi, ma nel 1969, a Genova, veniva fondato, da Mario Rossi, che ne sarà il leader, il Gruppo XXII ottobre, organizzazione terroristica della sinistra extraparlamentare di matrice marxista leninista che verrà ricordata per essere stata la prima a passare all’azione armata. Il Gruppo XXII ottobre, il cui nome verrà assegnato dalla stampa che ne dovrà raccontare le imprese, sarà considerato piccolo, ma feroce e tra i precursori delle Brigate rosse.

Oltre all’ideologo Rossi  di Genova, classe 1942, specializzato in tassidermia nel Museo di storia naturale di Genova e già dipendente del Museo di storia naturale di Milano sotto la direzione dell’ornitologo Edgardo Moltoni- i componenti più rappresentativi, che verranno soprannominati, in senso dispregiativo, dai giornalisti del tempo “I tupamaros della Val Bisagno”, erano: Augusto Viel, Rinaldo Fiorani, Giuseppe Battaglia, Adolfo Sanguineti, Gino Piccardo, Diego Vandelli, Aldo De Sciciolo, Cesare Maino.

Le azioni più rilevanti della banda si svolgeranno prevalentemente a Genova e dintorni. E, nel dettaglio, saranno: il 24 aprile 1970, sempre nella città della Lanterna, l’attentato alla sede del Partito socialista unitario di via Teano; l’8 maggio 1970, ancora a Genova, l’attacco dinamitardo, non riuscito, alla sede del consolato statunitense; il 5 ottobre 1970, a Genova, il rapimento di Sergio Gadolla, che poi sarà rilasciato, rampollo della omonima dinastia industriale genovese; il 24 dicembre 1970, ugualmente a Genova, l’agguato ad una vettura di servizio del nucleo radiomobile dei carabinieri; il 6 febbraio 1971, a Sestri Ponente, il colpo al deposito della Ignis; il 18 febbraio 1971, ad Arquata di Scrivia, in provincia di Alessandria, l’attentato esplosivo alla raffineria petrolifera costiera della Erg; il 26 marzo 1971, a Genova, l’uccisione di Alessandro Floris (nella foto, particolare di uno degli iconici scatti del fotoamatore genovese Ilio Galletta, con il fattorino Floris a terra e Rossi, armato di pistola, in sella alla Lambretta come passeggero), commesso dell’Istituto autonomo case popolari, che avverrà durante la rapina della cassa dell’ente. Rossi verrà condannato all’ergastolo, il 18 aprile 1973, dopo essere stato preso, il 26 marzo 1971, proprio per aver assassinato Floris. Il Gruppo XXII ottobre si scioglierà nello stesso 1971, a ridosso dell’arresto del suo capo.